La rassegna stampa del mondo dell’ospitalità ……. Fino al 21 Ott 2007
(Hotels, ADV, Istituzioni,Trasporti, Associazioni, Normative e Leggi)
Da Rutelli due emendamenti a favore delle città d'arte
"No alla tassa sul turismo, meglio indennizzi specifici"
Il vicepremier Francesco Rutelli ha espresso la sua contrarietà anche alla tassa di soggiorno nelle città d'arte: "Meglio puntare sui risarcimenti", ha dichiarato, spiegando di aver "presentato due emendamenti, uno al pacchetto sicurezza e l'altro alla Finanziaria, che prevedono indennizzi per chi opera nelle città d'arte più toccate dal turismo mordi e fuggi".
Domina Hotel rinnova la sua identità
'Domina Hotel Group: more than welcome, benvenuti', il nuovo pay off
Domina Hotel Group, con Leo Burnett, ha rinnovato l’identità e l’architettura di marca per il Gruppo e per i suoi 3 sotto brand, oltre a vision, mission, visual identity, manuali grafici e pay-off.
I 3 sotto brand, Domina Prestige, Domina Hotel e Domina Inn, sono tutti caratterizzati dallo stesso elemento grafico che evoca la tipica simbologia italiana: il sole che sorge sulle onde del Mediterraneo o le fluenti colline del Chianti; un’immagine di arte, design e ospitalità italiana che è apprezzata in tutto il mondo. Il font è stato pensato per essere audace e seducente.
L’importanza che Domina Hotel Group ha dato alla creazione di una solida brand identity dimostra la sua volontà ad essere percepita nel tempo come un Gruppo alberghiero coerente grazie al suo desiderio di crescere e aumentare la fidelizzazione dei clienti facendo in modo che il loro apprezzamento per l’offerta del Gruppo cresca con il tempo. Questo anche perché l’intenzione di Domina Hotel Group è di svilupparsi notevolmente con l’apertura di 12 hotel entro la fine del 2009 in destinazioni come Bahrain, Egitto, Ungheria, Italia, Giordania, Paesi Bassi e Russia.
“Domina Hotel Group: more than welcome, benvenuti”, è il nuovo pay off del Gruppo.
Tre lacune nell'offerta delle città italiane secondo Glocus
Attinenti a logistica, programmazione, proposta ricettiva e di servizi
La capacità ricettiva di Milano ne ridimensiona notevolmente il ruolo di città destinazione di turismo d’affari, e dunque il suo "peso" economico in ambito europeo: lo riferisce il rapporto Glocus, che evidenzia inoltre come il posizionamento competitivo in termini di domanda del capoluogo lombardo riprenda in larga parte quello dell’offerta, a testimoniaza del fatto che, indipendentemente dalla capacità teorica di attrazione e dal patrimonio culturale di una città, la dotazione strutturale ha un ruolo centrale nel determinarne la potenzialità turistica. In termini di offerta complessiva emergono almeno tre importanti lacune da colmare: la prima, di carattere generale, attiene principalmente al tema della logistica, se non si realizzano cioè adeguate strutture di collegamento, se i tempi di arrivo sono troppo lunghi, determinate città sono escluse dai turisti a priori. La seconda attiene alla più volte sottolineata necessità di proporsi sul mercato come città di tendenza, piena di fermenti, da vivere e non solo da visitare. A una domanda turistica in continuo cambiamento, e che diventa così esigente, è necessario rispondere con una ricca programmazione di eventi, iniziative, manifestazioni e occasioni di incontro. La terza lacuna interessa soprattutto l’offerta ricettiva e di servizi di fruizione, che nelle città italiane è spesso sottodimensionata, in termini quantitativi ma anche qualitativi.
Arriva Eco2Hotel, l’albergo eco-efficiente
Voluto e patrocinato dal Ministro dell’Ambiente è stato realizzato da FutureBrand assieme a Nemolab
FutureBrand insieme a Nemolab dà il proprio contributo alla creazione di Eco2Hotel, un progetto voluto e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, promosso da Expo Cts, organizzatore del salone Host, il salone internazionale dell’ospitalità in programma alla Fiera di Milano dal 19 al 23 ottobre.
Scale concepite come un percorso fitness al posto degli ascensori, green fidelity card per premiare il cliente virtuoso, menù a chilometraggio certificato (gli ingredienti arrivano da un raggio di massimo 30, 60 e 90 km dall’hotel): è il concept di Eco2Hotel, ideato da Nemolab, laboratorio culturale per l’esplorazione delle tendenze nei consumi, in collaborazione con FutureBrand, che opera nella consulenza e nel design di marca. In particolare, FutureBrand ha creato 3 diversi kit di benvenuto e altrettanti di arrivederci per i clienti dell’Eco2Hotel, pensati come gesto di attenzione verso chi soggiorna nell’albergo che vuole bene all’ambiente, ma anche come strumenti per promuovere la cultura della tutela dell’ambiente. Eco2Hotel sarà presentato venerdì 19 ottobre, all’interno dell’evento speciale “L’Albergo del futuro libera il clima dai Gas Serra”.
Il Veneto fa da sé e dice no a Malpensa
Galan e Cacciari scrivono a Formigoni
Il Veneto fa da sé: Giancarlo Galan e Massimo Cacciari scrivono a Formigoni il loro no a Malpensa. La Regione ha "una legittima e doverosa aspirazione di accrescere sempre più l'accessibilità intercontinentale diretta per i suoi cittadini, per le sue imprese e per gli importanti flussi turistici della sua economia". Analoga in toni e contenuti la missiva sottoscritta da Flavio Tosi, sindaco di Verona. Il Nord Est insomma punta su Brescia, Bergamo e alleanze tra i propri scali. E ieri infatti la finanziaria regionale Veneto sviluppo ha ceduto a Finanziaria Internazionale e Assicurazioni Generali, che già ne avevano il controllo, poco meno dei due terzi della partecipazione in Mph, holding che detiene il 38,9% del capitale di Save e scendendo così al 5% nella società di gestione.
Confturismo Veneto contraria alla tassa di scopo
'L’annuncio di questa forma di tassazione è sempre stato accolto, all’estero, nel peggiore dei modi'
“Se vogliamo esporci al ridicolo e dare al mondo un esempio di masochismo, allora tassiamo pure i turisti che ci premiano scegliendo le nostre città e le loro strutture ricettive. Gli imprenditori turistici di Venezia, innanzitutto, e degli altri comuni che vivono di turismo, in secondo luogo, ringraziano i loro primi cittadini”.
È il commento del presidente di Confturismo e di Federalberghi Veneto Marco Michielli alla notizia della proposta di introdurre una tassa di scopo sotto le mentite spoglie di tassa di ingresso e soggiorno.
“Ha ragione l’assessore regionale al Turismo Luca Zaia a dirsi allibito – dichiara Michielli –. Appoggiare l’idea di una tassa di scopo riduce la competitività dell’immagine delle nostre imprese sui mercati internazionali, poiché l’annuncio di questa forma di tassazione è sempre stato accolto, all’estero, nel peggiore dei modi. È ovvio che il nostro ‘no’ è e sarà fermo e deciso”.
E' disponibile il Sina Hotels Magazine
Il semestrale è diffuso all’interno delle strutture della catena e in occasione di manifestazioni ed eventi speciali
E’ già disponibile in tutti gli alberghi della Sina Fine Italian Hotels il nuovo numero del “Sina Hotels Magazine”, rivista ufficiale del gruppo in cui gli ospiti possono trovare tutte le informazioni riguardanti le novità, gli eventi e le offerte proposti dagli alberghi. Il semestrale è diffuso esclusivamente all’interno delle strutture Sina e distribuito in occasione di manifestazioni ed eventi speciali.
Accordo Regione Lombardia e Provincia autonoma di Trento
Per il sistema turistico interregionale Adamello
La Regione Lombardia e la Provincia autonoma di Trento hanno siglato l'accordo per il sistema turistico interregionale Adamello.
E’ il primo accordo di questo genere riconosciuto a livello nazionale. Coordinato dal Consorzio Adamello Ski, permetterà di ottenere finanziamenti importanti per sviluppare un territorio composto da realtà diverse, ma con attitudini simili, che ambisce a traguardi importanti. Il Sistema Turistico Interregionale Adamello è ora un contenitore da riempire: si investirà soprattutto sul turismo bianco, punto di forza del comprensorio Adamello Ski che è annoverata tra le stazioni invernali più importanti dell’arco alpino, sul turismo verde, in particolare legato alla mtb potenziando la Adamello Bike Arena e le manifestazioni agonistiche, e sul filone storico-culturale riferito alla Guerra Bianca con la valorizzazione di sentieri tematici.
Dream&Charme apre la divisione travel
Con le due linee Dream Selection e Charme Selection
Si chiama Dream&Charme ed è un network di dimore storiche, castelli, residenze di charme e yacht in Italia e nel mondo. Nato cinque fa dalla situazione contingente del presidente Giorgio Caire di Lauzet, trovatosi a gestire tre dimore importanti (due in Monferrato e una all'Elba) che ha trasformato in strutture atte a ricevere ospiti con soluzioni di affitto generalmente di una settimana, il network, tramite un "passaparola involontario" è cresciuto fino a raccogliere oggi 350 strutture. Ma si è fatto anche t.o, aprendo una divisione Luxury Travel, selezione di soggiorni in hotel e resort divisa in Dream Selection, che raccoglie alberghi "preziosi", e la Charme Selection, che unisce dimore private e boutique hotel.
HotelRez incrementa il personale vendite internazionale
Con 12 nuovi professionisti per sviluppare i marchi di lusso
HotelRez ha arricchito il suo team con 12 nuovi professionisti per sviluppare i propri marchi di lusso quali l’Elegant Hotel Collection, per gli hotel 4 e 5 stelle ed il Tiffany Hotels TM, esclusivamente per gli hotel 5 stelle lusso. HotelRez si sta concentrando sui mercati chiave per espandere l’attività e ha disposto personale a Parigi, Berlino, Francoforte, Madrid, Rio, Città del Messico, Mumbai, Delhi, Bangalore, Varsavia e Sidney.
“Con il lancio dei marchi e per promuoverli adeguatamente, per noi è fondamentale scegliere il personale che sia del luogo con gli uffici sul luogo elemento indispensabile per apportare profitto addizionale ai nostri membri affiliati - afferma Brenda Collins, executive director -. L’investimento che abbiamo realizzato nell’ampliare il nostro team è una prova tangibile del nostro impegno nello sviluppo e diffusione dei nuovi brand che verranno presentati al World Travel Market di Londra”. Tra i nuovi membri spiccano: l'Hotel Phoenicia alla Valletta a Malta, l’Asiana Hotel a Chennai in India e l’Oakley Court Hotel a Windsor in Inghilterra.
Più charme per Una Hotels
Aperture a Venezia e Lido di Camaiore, per 38 mln di euro
Una Hotels cresce a Venezia. Il gruppo ha rilevato nella città lagunare il Palazzo De Benedetti, interamente ristrutturato e dotato di 32 suite. Entro la prossima estate, poi, aprirà l'Una Hotel Versilia a Lido di Camaiore, con 69 camere di cui 42 suite, 30 appartamenti, spa e centro congressi.
Per i due progetti sono stati investiti 38 mln di euro. "Sono di nostra proprietà - ha commentato al Sole-24 Ore l'a.d, Elena David -. Il network si espande anche nelle dimore di lusso". Attualmente sono cinque i resort di charme (con Villa Le Maschere a Barberino di Mugello, due casali a Montaione e un resort con campo da golf, sempre in provincia di Firenze), destinati però ad aumentare.
Rutelli 'boccia' Italia.it
Per il vicepremier si tratterebbe di un progetto fallimentare. Interessata anche la Corte dei Conti
Un'esperienza finora fallimentare. Così si può sintetizzare, scrive oggi Il Sole-24Ore, l'intervento del vicepremier Francesco Rutelli che nel corso del Comitato nazionale per le politiche turistiche ha bocciato il portale Italia.it, "colpevole" di non essere stato un progetto all'altezza del nostro Paese. Si fa quindi più difficile la prosecuzione del progetto.
Secondo indiscrezioni, poi, le Regioni, cui sarebbero stati destinati oltre 21 mln di euro per lo sviluppo dei contenuti redazionali, avrebbero di fatto "boicottato" un'iniziativa che avrebbe portato con sè anche diverse difficoltà a livello tecnologico, scrive ancora il quotidiano economico.
Anche la Corte dei Conti si starebbe interessando al caso, per valutare l'impiego dei fondi pubblici.
GVupdate
Partnership tra Venere.com e la tedesca Map24
Map24 lancia il canale hotel e lo fa con un accordo con l'italiana Venere.com. Il sito di prenotazioni alberghiere metterà così a disposizione degli oltre 5 milioni di utenti unici del colosso tedesco, di prenotare quasi 20mila strutture in tutto il mondo "avvalendosi del prezioso ausilio di oltre 400mila hotel reviews" spiega l'azienda in una nota. "Siamo lieti di accogliere Map24 tra i nostri oltre 3.000 affiliati - ha commentato Federico Rinaldo, business development Germany country manager di Venere.com -. Siamo, infatti, fermamente convinti che il binomio Mappe+Hotel rappresenti una strategia vincente nel segmento dell'Online Travel"
Umberto Paolucci, Enit: "Italia.it uno spreco di tempo"
Neppure un refolo di speranza. Il commento di Umberto Paolucci, presidente Enit, invitato alla presentazione della candidatura di Milano all'Expo 2015 su che fine farà Italia.it non lascia molto spazio di manovra: "Rutelli, così come riportato dai media, non avvallerà qualcosa di cui non ha mai avuto responsabilità. Noi come Enit siamo molto dispaiciuti perché abbiamo perso un sacco di tempo. Ho dato mandato alle nostre sedi sparse per il mondo di rafforzare i nostri siti esistenti, andando anche nella direzione del btoc. Però con i fondi a nostra disposizione. Speriamo che potremo accedere ad alcuni dei fondi non utilizzati per Italia.it, come ad esempio i 21 milioni mai dati alle regioni". Soldi che, insieme agli oltre 8 milioni promessi alle aziende creatrici del portale, andranno ora all'esame della Corte dei Conti. Intanto l'Italia, "il Paese di qualità", rimane ancora scoperto sul versante web
Air One lancia un'iniziativa a favore dell'ambiente
Biglietti aerei che contribuiscono al rimboschimento del territorio. A seguito di un accordo tra Air One e ministero dell'Ambiente, per ogni biglietto elettronico venduto, 0,20 euro saranno devoluti all'acquisto di alberi destinati alle aree protette. Il progetto prende il nome de "Il Bosco Air One" e vale per i biglietti elettronici per una delle destinazioni del network della compagnia. I venti centesimi saranno trasferiti in maniera automatica al ministero dell'Ambiente che provvederà ad acquistare e piantare gli alberi. L'iniziativa punta a coinvolgere e sensibilizzare i passeggeri su un problema di grande attualità
TTGnews
Gli alberghi extralusso si riempiono di grandi stelle
Da De Niro a Cate Blanchett, da Francis Ford Coppola a Sidney Lumet, la mappa dei vip a Roma. Esaurito il De Russie, a due passi da piazza del Popolo, scelto anche da Monica Bellucci. Gli italiani Antonio Albanese e Silvio Soldini hanno preferito il Bernini Bristol . di Francesca Alliata Bronner
Le presenze celebri nella Città Eterna superano in questi giorni ogni record. La seconda Festa del Cinema sta portando una pioggia di stelle dall´America all´India che ha fatto il tutto esaurito negli alberghi più strategici della capitale. Per location e offerta. Non c´è hotel dalle 4 stelle in su nel perimetro che va da via Veneto al centro storico che abbia un posto letto disponibile. Con prenotazioni spesso vincolate all´obbligo della privacy con clausole obbligate (del tipo; «se esce un nome sui giornali non verrà pagato il conto» o rischi di cause legali come già avvenuto in passato). Ma Roma, come diceva Flaiano, «è una grande capitale e una città di provincia», le voci circolano e le notti blindate di molte movie star non passano in silenzio (stampa).
Epicentro divino dell´ospitalità del cinema l´hotel De Russie, due passi da piazza del Popolo e dallo shopping più griffato del mondo. Ben 15 vestiti di Armani sono stati recapitati ieri a Cate Blanchett, arrivata molto casual al De Russie in mattinata, che si è ritirata nella sua suite a provarli prima di calpestare il red carpet ("Elizabeth" ha inaugurato ieri la sezione Première). Stessa "casa" e lussi anche per il regista del film Shekhar Kapur, Meryl Streep, Jeffrey Rush che ha voluto un massaggio in camera. Poi la bella coppia Jake Gyllenhall Reese e Witherspoon e Franco Battiato. Tutti, tranne la Bellucci, non si sono visti girare per l´hotel: molto room service e do not disturb. La bella Monica ieri è scesa al Salad Bar, ama la pasta alla chitarra dello chef abruzzese Nazzareno Menghini con pomodorino fresco e un filo d´olio nel rispetto della miglior dieta mediterranea. Ma quando è con la bambina le ordina in camera latte di capra.
In molti arrivano con famiglia al seguito, personal trainer o truccatore. Fra stelle che atterrano e stelle che decollano (Bruce Willis habituée al De Russie, è appena ripartito) è atteso in via del Babuino dopo Gerard Depardieu (al quale sono dedicate alcune etichette nella carta dei "celebrity wines" proposta al ristorante) anche Tom Cruise, con sorpresa di fan e maligni che meditano una crisi di coppia: sua moglie Katie Holmes già in città alloggia all´hotel Exedra. Perché non hanno confermato la mitica suite all´Hassler che un anno fa li vide novelli sposi? Intanto nel magnifico albergo a Trinità dei Monti si sta godendo panorama e champagne il grande Francis Ford Coppola che prima di partire dagli Stati Uniti ha sparato contro De Niro, Al Pacino e Nicholson in un´intervista, «disapprovandoli oggi come attori». Polemica che speriamo resti oltreoceano. A godersi le delizie gastronomiche di Francesco Apreda dell´Imago, il roof restaurant dell´Hassler, anche "il pianista sull´oceano" Tim Roth e l´attrice tedesca Alexandra Maria Lara.
Dal Tridente alla Business Street, via Veneto ribattezzata per la cine-occasione, dove, chiamati dall´hotel Majestic, sono arrivati perfino gli "sciuscià" a ricordare il grande De Sica, ma anche a far brillare vernici o vitellino di Greta Scacchi, Isabelle Huppert, Melanie Laurent, da ieri nel lussuoso hotel, come l´anziano regista Sidney Lumet in arrivo, seguìto a giorni da Michael Bublè. Poco più giù il Bernini Bristol col suo salotto del cinema in terrazza Krug, dopo aver ospitato il pianista cinese Lang Lang protagonista con Bocelli del concerto di giovedì al Sistina, ha "in casa" nomi nostri come Antonio Albanese e Silvio Soldini. Mentre l´India, con le sue star-maharaja rivelazione della festa, ha trovato il suo Taj Mahal nel secolare hotel Flora.
RomaRepubblica
Why hospitality employers are poor at replying to job applications
By Jeff N Ross, Managing Director, Hospitality Graduate Recruitment
"Why do hospitality employers not respond to job applications?" - This is a question that I often get asked by young hospitality students and alumni. A fair question if this is indeed the case, and seemingly it is. Just this month I visited 3 hotel schools in
There are of course two sides to every coin, and one can empathise with both parties. On the one hand, from an employer's perspective, the volume of applications (especially via email) to a job posting can be extremely high and consequently very time consuming to process. This in itself, of course, is no excuse not to reply. Quality and relevance of job applications are perhaps the biggest factors behind lack of employer response, and the feedback we have received from certain hospitality employers is that if the applicant cannot make the effort to produce an error-free cover letter (or email) and CV, then they are not prepared to invest time in any response to the applicant. Harsh words, but understandable to an extent in situations where an application has clearly been sent without thought or suitability to the job posting. The moral issue remains however, whether every applicant is entitled to a response and some feedback about their job application. In an ideal world, yes indeed!
On the other hand, from an applicant's perspective, the consensus is clear. All applicants want and expect a response to every application they make, even if it is a simple regret from the employer.
What can be done therefore to narrow this expectation gap? Applicants should:
- make more effort to tailor their applications (via a cover letter or cover email) to the advertised position, rather than using a generic template that is obviously standardised and often inappropriate;
- more critically self-evaluate their suitability for a role before applying;
- make the effort to find out the correct contact person and details when sending speculative applications;
- undertake greater research on the employer, and utilise some of this learning within their application specifically; and
- not be afraid to follow up with the employer within a reasonable time frame, in a professional manner, if they have not received a response.
Employers should:
- implement (or revisit) Human Resources policy on this theme, regulating standards for replying to all applications;
- consider specifying the above policy within the job posting; and
- make as much effort as possible to clearly define the application criteria and requirements for every job posting.
Hospitality employers are increasingly seeking technological assistance to manage the burden of application responses. International hotel chains are in particular going down this route at considerable expense. Clearly therefore there is recognition within the industry that there is room for improvement, and that there are benefits in managing application responses more effectively. Certainly such technological systems will increase their ability to maintain a CV database, to aid organisational succession planning, and, importantly, to automate application responses and to control the physical format of applications. On the negative side, such technology can be highly impersonal (to the applicant), and of course what you get out of it is only as good as what goes in, so such systems can be administratively burdensome and can become high maintenance processes.
There is no easy solution for managing and responding to applications, and ultimately each employer must evaluate the impact that their response processes have upon the applicant, and future recruitment needs. General innovation in recruitment strategy and methods are becoming a clearer priority for many of the world's leading employers, and rightly so.
E-hoteliers
Io temo Iddio, e dopo di Lui principalmente temo chi non Lo teme.
Ben Joseph Saadia
Progetta sempre una cosa considerandola nel suo più grande contesto, una sedia in una stanza, una stanza in una casa, una casa nell'ambiente, l'ambiente nel progetto di una città.
Eliel Saarinen