Pubblicato da Mariano Paesani

martedì 16 ottobre 2007

rassegna stampa 15-16 Ott 2007

La rassegna stampa del mondo dell’ospitalità 15-16 Ott 2007

(Hotels, ADV, Istituzioni,Trasporti, Associazioni, Normative e Leggi)

Spagna, la Finanziaria 2008 prevede 360,5 mln di euro per la promozione turistica

Per Turespaña 156,1 milioni di euro (+5,5%)

Carlos Hernandez, direttore dell'Ufficio spagnolo del turismo di Milano, ha posto l'accento sulla promozione turistica spagnola in particolare facendo riferimento alle previsioni di budget di Turespaña 2008. "La legge finanziaria 2008 prevede un investimento di 360,5 milioni di euro per la promozione turistica, un incremento del 19,6% rispetto al 2007. L'investimento previsto da Turespaña è di 156,1 milioni di euro (+5,5%) di cui 82,5 milioni di euro (+7,4%) per la promozione all’estero delle destinazioni spagnole, favorendo la commercializzazione con l’aiuto degli analisi dei mercati, lo sviluppo dei prodotti e con campagne pubblicitarie internazionali".

Errani-Emilia Romagna: 'Facciamo polo per attrarre la Cina'

Il presidente della Regione incalza sull'unità d'intenti e cita l'incoming che taluni ha già deluso

Non è delusa dall'incoming cinese la Regione Emilia Romagna, come lo sono i big player del turismo organizzato che fanno marcia indietro.

“L’Italia deve recuperare posizioni nel turismo internazionale. La strada è una sola: fare sistema e partire con iniziative concrete per aggredire i mercati emergenti come quello cinese”. Questa la “ricetta” del presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, che crede ancora nella Cina.

"Ci sono, ad esempio in Cina – ha detto -, 200 milioni di persone in grado di fare una vacanza all’estero. Perché, con chi ci sta (e l’Emilia-Romagna farà la sua parte), non realizziamo in Italia una piattaforma logistica per essere un punto di riferimento per questi potenziali turisti e non Francoforte oppure Ginevra?”.

Errani si è detto poi ottimista sul futuro del turismo e ha definito prioritario “arricchire il prodotto”, puntare sulla “cultura dell’ospitalità senza sedersi”, riorganizzare “il sistema dei prezzi perché gli effetti della concorrenza non possono pesare solo su alcune categorie”.

Giannetti: la tassa di scopo ci lascia 'interdetti'

Una iniziativa che non stimola la competitività del Paese

“L’ipotesi di un emendamento nella Legge Finanziaria 2007 volta alla reintroduzione della tassa di scopo turistica ci ha lasciato, francamente, interdetti”.

Così Andrea Giannetti, presidente Assotravel, che nella sua nota aggiunge: “Il ripristino di tale “balzello” andrebbe a colpire in prima istanza gli alberghi e le altre strutture ricettive per poi produrre un effetto domino gravando anche sulle agenzie di viaggio, i tour operator e gli organizzatori di congressi”.

Per Assotravel è “paradossale, inoltre, il fatto che, mentre il sistema turistico italiano risulta unito nella richiesta di un allineamento dell’Iva agli standard europei, si registra la proposizione di un emendamento che, qualora fosse approvato da parte del Parlamento italiano, significherebbe la reintroduzione di un tributo che certo non va nella direzione di stimolare la competitività del nostro comparto. Cosa dire poi – aggiunge il presidente - del nocumento che ne deriverebbe per tutti quegli operatori italiani e, soprattutto, stranieri che si vedrebbero assegnare un aumento ingiustificato dei costi di strutture già inserite in catalogo se non addirittura prenotate”.

Oggi, dunque, “qualsiasi misura che porti ad un innalzamento dei costi può risultare pericoloso per tutta la catena turistica italiana che necessita piuttosto di interventi mirati orientati all’innalzamento qualitativo dell’offerta in modo da competere concorrenzialmente con i partner europei”. Per Giannetti, in conclusione, “dobbiamo pensare al modo di riportare volumi importanti nelle strutture e una tassa di occupazione che farebbe aumentare i prezzi non è certo il sistema migliore”.

Il Gruppo Versace progetta il terzo luxury resort a Goa

Dopo il Queensland australiano e Dubai sarà l'India, e precisamente Goa, la location del terzo luxury resort che il Gruppo Versace sta progettando. L'investimento, secondo quanto riportato dalla sede Ice di New Delhi, potrebbe valere miliardi di dollari e verrà portato avanti in alleanza con l'australiano "Sunland Group". Il secondo resort Versace, a Dubai, aprirà nel 2009; avrà 214 suite e numerose piscine. Vi sarà installato un candeliere d'oro da 750 kg appartenuto a Gianni Versace. Il viale nel parco sarà decorato con preziosi mosaici italiani e brasiliani. Gli hotel ultralusso del Gruppo Versace sono ispirati all'opulenza del Rinascimento europeo e all'architettura classica. Il Gruppo Versace è già presente in India con una boutique a Mumbai e presto ne aprirà una anche a New Delhi. "L'India vanta una lunga tradizione nel tessile e sarà il primo Paese destinatario della nostra nuova collezione per gli arredi d'interni" ha annunciato il portavoce del Gruppo

Ihg aprirà nel 2008 il Crowne Plaza Milan City a Milano

Dopo l'Holiday Inn in Fiera e l'Express Milan in zona San Siro il gruppo InterContinental Hotels aprirà nel 2008 il terzo albergo a Milano. L'anno prossimo sarà infatti operativo il Crowne Plaza Milan City in via Melchiorre Gioia. "Si tratta di un'importante presenza su Milano - commenta Marco Venturi, area director of sales Ihg per l'Italia - sia per il leisure che per il business". La struttura, un 4 stelle, avrà 100 camere, un piccolo centro congressi, una Spa e sarà realizzata con una particolare attenzione al dettaglio

Gli investitori arabi interessati all'immobiliare alberghiero italiano

Tre i grandi gruppi che si muovono sul nostro territorio

L'immobiliare alberghiero italiano interessa gli investitori arabi. Tre sono i grandi gruppi che si muovono sul nostro territorio.

Uno è El-Khereiji Group, che fa capo al principe saudita Mohamed A. El-Khereiji, interessato ad acquistare immobili di lusso a Roma e Firenze. In particolare il principe vorrebbe aprire in via Veneto un hotel della sua catena extra-lusso, Tiara Group, che ha da poco aperto una struttura a Lisbona.

L'emiro del Qatar, che ha comprato l'Excelsior Hotel Gallia per 130 mln di euro, starebbe cercando nuove opportunità in Italia e sarebbe interessato anche al Grand Hotel Eden di Roma.

Dubai Holding, infine, avrebbe manifestato interesse per Villa d'Este, cosa che avrebbe fatto anche il sultano del Brunei, ma gli azionisti della struttura hanno fatto sapere che non intendono vendere.

Paolucci insignito del 'master honoris causa'

Il riconoscimento assegnato a Rimini

Il presidente dell'Enit, Umberto Paolucci, è stato insignito a Rimini del premio 'master honoris causa'. Alla cerimonia erano presenti l'a.d. dell'Orp, monsignor Liberio Andreatta, il presidente della regione Emilia Romagna, Vasco Errani, e l'a.d. dell'Apt regionale, Andrea Babbi.

Spagna, i giovani nel Progetto Privilege

Tra gli obiettivi l’attivazione del portale per il mercato italiano www.spain.info/it

Il piano degli obiettivi che interessano il mercato italiano nell’anno 2007 vede una serie di step tra cui il “Progetto Privilege relativo alle nicchie di mercato individuate per il lancio del progetto pilota nei quattro mercati più importanti per il Paese – spiega Carlos Hernandez Garcia, direttore ufficio spagnolo del Turismo a Milano -. Per l’Italia riguarderà il mercato dei giovani con un certo potere di acquisto e che vivono ancora in famiglia. Una nicchia che rappresenta non più del 4% dei nostri turisti”. Oltre a questa saranno individuate altre nicchie ancora da decidere. Tra le mosse dell’ente rientrano la preparazione di una nuova edizione 2008 del Manuale di vendita della Spagna dedicato alle adv, “campagne in co-marketing con gli operatori del settore, vettori e t.o, l’attivazione del nuovo portale per il mercato italiano www.spain.info/it ed anche il Piano di turismo 2020”.

Balducci, 'Per l'Italia un 2008 ancora più positivo'

Il capo del dipartimento Turismo commenta i dati di traffico dell'estate

"Gli aeroporti italiani nei mesi di gennaio-luglio 2007 hanno visto una crescita dei passeggeri del 10,2% sullo stesso periodo del 2006, raggiungendo la cifra record di oltre 77 milioni di passaggi aerei". A dare queste cifre, per rassicurare sull'assenza di un allarme per il turismo italiano, è Angelo Balducci, capo del dipartimento Turismo della presidenza del Consiglio, che prosegue: "Il solo mese di agosto, ad esempio, ha visto crescere del 13% Venezia, del 12% Fiumicino, dell' 8,8% Ciampino, dell'8,3% Milano Malpensa e del 5,8% Milano Linate". Balducci cita anche il traffico su gomma: "Il traffico totale sulle autostradale italiane è cresciuto nel mese di luglio del 4,7% e del 2,5%nel mese di agosto".

"Questi dati dimostrano - dichiara ancora il capo dipartimento Turismo di Palazzo Chigi - che gli italiani non sono stati a casa, ma hanno viaggiato e hanno fatto vacanze non meno del 2006. Sulla base degli elementi a nostra disposizione, ci aspettiamo un buon andamento anche per la parte finale dell'anno e ancor più per il 2008".

Con il marchio Edenh al lancio il nuovo brand lusso di Nh

Nh Hoteles sta lanciando una nuova linea di prodotto. Si tratta di Edenh, brand focalizzato sulla fascia lusso e per il quale sono previste strutture in Europa e ai Caraibi. Nella prima fase dell'operazione il marchio sarà impresso su otto alberghi, in parte già esistenti e in parte nuovi 5 stelle. I mercati interessati saranno l'Italia, la Germania, la Spagna, la Repubblica Dominicana e il Messico. Nel nostro Paese gli Edenh saranno due, vale a dire l'Hotel Sant'Andrea di Taormina e il Grand Hotel Bristol di Rapallo. "Il brand Edenh - ha spiegato il Grupppo Nh Hoteles - ridefinisce la nostra offerta high level"

The virtual meeting ground

By Catalin Cighi, HVS

Meeting space is a key feature of most upscale and luxury hotels, and as interest in remote-conferencing piques among business travelers, a space’s technology can be as crucial as its square footage. Upscale and luxury hotels now have the opportunity to capitalize on “telepresence,” a technology expected to enjoy a global market of $1.24 billion by 2013.[1]

More than an improved version of teleconferencing, telepresence allegedly creates the illusion that people located in cities, nations, or even continents apart sit at different ends of the same table. This remarkable technology makes the virtual more tangible by means of life-sized images that are able to engage in eye-contact. Furthermore, telepresence practically eliminates any perceivable delays in the transmittal of video and audio, creating a meeting environment unmitigated by the stutters and freezes of traditional teleconferencing equipment.

During the past 18 months, technology firms such as Hewlett-Packard, Cisco, and a host of smaller competitors have focused on developing and marketing telepresence worldwide. Benefits quoted by the promoters include significant savings of time and travel costs. According to The Economist, Cisco achieved a 20% reduction in total travel costs and reduced takeover negotiation times from months to days by implementing telepresence into its internal operations. Reduced air travel translates into less carbon emissions, thus qualifying telepresence as environmentally friendly. The product is primarily targeted to international corporations and government agencies, but it addresses the needs of any organization that relies on significant global coordination of its operations.

The main challenges to adopting this technology are the high upfront investment and a wary consumer base. In the United States, a single telepresence hub costs up to $350,000 to implement and approximately $18,000 per month to maintain. To achieve significant efficiency, a global organization would need to set up at least five telepresence hubs in strategic international locations. Potential clients question the wisdom of the substantial investment in a technology that may not deliver on its promises. Herein lies the opportunity for an international hotel chain. An international hotel chain is strategically positioned to profit from adopting telepresence because it already enjoys:

1. Being at the right place: Many international, high-end properties are strategically located in financial and political centers, and within steps of the global corporations and government organizations that constitute the target audience of telepresence.

2. Being at the right time: Telepresence has yet to prove its value and gain momentum in the corporate arena; hence, hotels can offer a low-cost opportunity for potential clients to experience the benefits of the product without the perceived peril of a significant financial commitment.

3. Having the right resources: High-end properties already have in place the full-time customer service and technical support needed to offer continual access to clientele; thus, communication across distant time zones is not an issue.

The benefits of adopting telepresence include:

1. Prestige and character afforded to a hotel’s brand image: To strengthen the illusion of presence, furniture and décor must be identical in coordinating telepresence hubs, thus creating the opportunity for hotels to promote their image through singular design elements to a select, captive audience.

2. Induced demand: While this technology is offered as an alternative to long-distance travel, we expect regional travel for telepresence meetings to result in room-nights and ancillary demand for the hosting property.

3. Potential tax benefits for adopting an environmentally friendly technology (as well as an enhanced public image for operating “green”).

4. Increased revenues: Revenues from renting out the facility can be significant. Given the global audience, the potential utilization of a single hub is 24 hours per day. Given the scale of the hotels located in financial or governmental districts, as well as the high-end target market, the rate potential is quite promising.

We have merely touched on the concept of telepresence as a revenue source for high-scale hotels, and a greater goal of this article is to introduce, by means of this example, an imminent paradigm shift in the lodging industry. The evolution of technology will help hotels to actualize neglected potential and become meeting ground for new products and potential consumers. Future articles will further explore this horizon and offer other potential applications for consideration.

[1] Economist article, print edition August 23rd 2007 “Behold, telepresence: Far away yet strangely personal.”

E-hoteliers

Le leggi dell'umanità devono comprendere il passato, il presente e il futuro che portiamo dentro di noi; chiunque possieda uno solo di questi termini, possiede solo un frammento della legge morale del mondo.

Edgar Quinet

È certo che se volete conoscere il segreto della gente, dovete entrare nell'intimità della loro religione.

Edgar Quinet

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