Pubblicato da Mariano Paesani

venerdì 12 gennaio 2007

Legionella in albergo

UN NUOVO SITO PER PREVENIRE E COMBATTERE LA LEGIONELLA IN HOTEL

Sono stato recentemente ad Amsterdam e mi ha incuriosito un cartello affisso nel bagno dell’albergo, in cui si segnalava di fare attenzione all’acqua calda che, per prevenire la Legionella, a norma di legge, usciva dai rubinetti a 56 gradi (con il rischio di ustionarsi). La Legionellosi o Malattia dei Legionari fu descritta nell’agosto del 1976, quando oltre 4000 persone si riunirono al Bellevue Stratford Hotel di Philadelfia (USA) per l’annuale congresso dell’American Legion (associazione di ex combattenti). La Legionellosi in quell’occasione si manifestò nella sua forma più grave come polmonite febbrile. Delle duecentoventuno (221) persone che avevano contratto la malattia, ne morirono trentaquattro (34) per insufficienza respiratoria. www.legionellainhotels.com é’ il nuovo portale interamente dedicato al grave problema della legionella negli hotels, ricco di informazioni utili per la prevenzione, il mantenimento e l’eventuale bonifica in caso di presenza di legionella.
La Legionellosi è una malattia infettiva grave e a letalità elevata,causata dalla Legionella,batterio di cui si conoscono numerose specie. La più nota è la Legionella Pneumophila. L’infezione si contrae per aerosol inalando acqua nebulizzata che contenga una sufficiente quantità di batteri ed entri in contatto profondo con i polmoni. Pertanto le installazioni che producono acqua nebulizzata, come gli impianti di condizionamento, gli impianti idrici delle docce,gli umidificatori ad acqua, i rubinetti rompigetto, i nebulizzatori, le vasche di idromassaggio e anche le fontane decorative costituiscono siti favorevoli per la diffusione del batterio.
Il sito si propone di informare i gestori di strutture alberghiere del rischio esistente in ogni albergo e fornire la conoscenza di possibili precauzioni da adottare e i relativi aggiornamenti.
La semplicità con cui il batterio della Legionella prolifera e la sua presenza nell’acqua è preoccupante anche per la gravità con cui può insorgere la malattia mettendo a repentaglio la salute dei clienti e dei dipendenti.

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