Pubblicato da Mariano Paesani

domenica 18 marzo 2007

Rassegna stampa 17-18 marzo 2007

La rassegna stampa del mondo dell’ospitalità 17 -18 marzo 2007
(Hotels, ADV, Istituzioni,Trasporti, Associazioni, Normative e Leggi)


Ufficializzato il lancio di Tourism Trademark
Primo global network di agenzie di marketing e comunicazione indipendenti specializzate nel turismo

E’ stato lanciato di recente Tourism Trademark, il primo global network di agenzie di marketing e comunicazione indipendenti, specializzato nel settore del turismo e del tempo libero. Con uffici nei maggiori mercati di turismo e outgoing del mondo, il network opera attivamente, al di là dei confini nazionali dei suoi affiliati, valorizzando l’indipendenza e la specializzazione “territoriale” di ciascuno, per rispondere in maniera performante alle richieste di professionisti della comunicazione e alle esigenze geografiche dei propri clienti. Ogni agenzia affiliata a Tourism Trademark offre un’ampia gamma di servizi che spazia dal branding alle public e trade relations; dalla creazione e gestione di eventi e promozioni a campagne on line, al crisis management. Creato alla fine del 2006, Tourism Trademark è già operativo negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Benelux, Germania, Svizzera, Austria, Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Cina, Singapore. Nei prossimi dodici mesi è prevista l’espansione in ulteriori 6 mercati. Ad oggi, fanno parte del network Tourism Trademark: KWE Group (Usa), KPRN (Germania, Austria e Svizzera), McCluskey International (Uk), Brand Story (Cina e Singapore), Service 4U (Portogallo), TQC (Francia), Moonshine Marketing (Spagna) e Go Up Group (Italia), con le sue due agenzie Interview PR & Press Relations e Go Up Advertising Agency.


Convention Freenet: "L'anello forte è la distribuzione e non il prodotto"
Emersi i primi commenti sulle operazioni di aggregazione comunicate ieri

"Il turismo è un settore in crescita e la prova è data dal fatto che la finanza si sta interessando a questo mondo". E' il commento di Gianni Bianchi, amministratore unico del network Happy tour (50 agenzie), che però aggiunge: "Se prima investivano sul prodotto, ora l'interesse si sta spostando sulla rete di vendita. L'anello forte ora è la distribuzione e non il prodotto". Su questo argomento è intervenuto anche Frederic Naar, consigliere Astoi, precisando che "la vera sfida è la capacità di indirizzare la vendita". Confermata da Fulvio Avataneo, direttore commerciale Freenet: "Se adesso un network di 300 agenzie non riesce a pilotare le vendite, figuriamoci come potrà cavarsela con 3000 punti vendita. Meglio abbandonare la teoria dei grandi numeri e sposare quella della qualità numerica".

Riapre oggi l’Acquario di Cattolica
Arricchita l’offerta turistica con proposte e pacchetti didattici interattivi rivolti al turismo scolastico


L’Acquario di Cattolica anticipa l’apertura ad oggi, sabato 17 marzo, per l’arrivo previsto di 50.000 presenze scolastiche in gita di istruzione, provenienti da tutta l’Italia, fino a metà giugno. Un incremento di questo comparto pari al 50% rispetto il 2006, che anticipa l’avvio della stagione 2007 per far fronte alle innumerevoli prenotazioni arrivate in questi mesi. Numerose nuove attività ed esperienze per stimolare la creatività e l’interesse dei ragazzi legate alla conoscenza del Mare, proposte dal Dipartimento Didattico nei mesi invernali a tutte le scuole della penisola.
Dalle scuole materne fino alle superiori - con il massimo picco di adesione da parte delle scuole elementari e medie. Le Regioni di provenienza sono:Marche, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Puglia, Molise, Veneto e anche dalla Sicilia. Dal mese di maggio partono anche i già collaudati progetti in barca “alla scoperta della Costa Adriatica”. Tutti i progetti prevedono le visite guidate all’Acquario e ai percorsi di Geopolis e Acquapolis.

Oltre 2.400 i partecipanti al primo giorno di NoFrills
Le aspettative per la due giorni sono di 4mila presenze

All’apertura del secondo giorno della quinta edizione di NoFrills, il workshop b2b dedicato al mondo del turismo, gli organizzatori “tirano le somme” relative alla prima giornata di manifestazione. “Con soddisfazione sto apprendendo che ieri, la giornata di apertura della manifestazione, è stata un vero successo: abbiamo infatti registrato un totale di oltre 2.400 partecipanti. A questo punto ritengo che le nostre aspettative di raggiungere quota 4.000 presenze ai due giorni di manifestazione si realizzeranno, anche se solo questa sera avremo i dati definitivi” afferma Paolo Bertagni, presidente di NoFrills.

Viaggi del Ventaglio, utile netto di 14,1 mln nel primo trimestre
Bruno Colombo: “Per la prima volta dopo diversi anni siamo lieti di annunciare un risultato di periodo positivo”


Buone notizie da casa Ventaglio. Il primo trimestre dell’anno (1° novembre 2006 – 31 gennaio 2007) si è chiuso con un utile netto di 14,1 milioni contro i -16,7 milioni al 31 gennaio 2006, i ricavi sono stati di 84 milioni contro i 71,2 dello scorso anno (+18%), l’ebitda del settore turismo positivo a 1,1 milioni contro i -6,8 dello stesso periodo del 2005.
L’incremento dei ricavi netti consolidati (12,8 milioni) risente in modo rilevante del consolidamento della controllata Best Tours (circa 11 milioni), ma anche delle buone performance registrate in particolare nell’area generalista.
Il risultato della capogruppo è anch’esso positivo e pari a 1,0 milioni.
La compagnia aerea ha presentato un andamento più che positivo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e anche rispetto al Piano industriale realizzando un Ebitda pari a 0,2 milioni rispetto ad un Ebitda al 31 gennaio 2006 di -3,7 milioni.
“Per la prima volta dopo diversi anni – ha dichiarato Bruno Colombo – siamo lieti di annunciare al mercato un risultato di periodo positivo, sia a livello di Gruppo che di Capogruppo. Pur risentendo dell'operazione straordinaria relativa alla cessione del Gran Dominicus, il risultato del primo trimestre è positivo anche a livello operativo e segna un notevole miglioramento sia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, sia rispetto al budget”.

In 34 pagine Israele di Auratours
Calabretta: 'Uno sguardo particolare rivolto ai Fly&Drive con pernottamento nei Kibbutz, valida alternativa all’alloggiamento presso gli hotel'


Sta per essere distribuito nelle adv il catalogo che Auratours ha dedicato interamente ad Israele, dove è stata raccolta un’articolata gamma di spunti e proposte.
Gli agenti di viaggi hanno inoltre già mostrato grande interesse per la destinazione, aderendo all’educational, organizzato lo scorso novembre, in collaborazione con l’Ente per il Turismo Israeliano e la compagnia aerea El-Al. 34 pagine che rileggono la destinazione commercializzata dal t.o. ormai da tempo: “Israele è meta che, come poche altre, sa felicemente coniugare aspetti turistici diversi ed eterogenei (cultura, arte, soggiorni balneari, avventura, wellness, diving) così da proporsi quale luogo di vacanza ideale per ogni età e in ogni momento dell’anno- afferma Felice Calabretta, presidente di Auratours - Ed è per questo che l’impegno per promuovere e aumentarne i flussi turistici dall’Italia si è concretizzato nella realizzazione di un catalogo completo, arricchito di nuove proposte, con uno sguardo particolare rivolto ai Fly&Drive con pernottamento nei Kibbutz, valida alternativa all’alloggiamento presso gli hotel, che tanto successo sta riscuotendo”.
Nel catalogo il t.o. lascia spazio alle offerte legate alle cure di bellezza sul Mar Morto, abbinabili a tour dal taglio storico-culturale, rafforzati dall’introduzione di un calendario delle festività, con lo scopo di rendere consapevole il viaggiatore/turista in merito a quanto incontrerà nel Paese al suo arrivo.
Aggiunte anche, escursioni ad Akko, la fortezza di pietra dei templari, monumento storico raggiungibile da Haifa in circa 40 minuti e ancora poco frequentato dai turisti e le escursioni nel Deserto del Negev.
“Puntiamo molto sulle partenze di gruppo garantite per ridurre i costi - continua Roberto Morgi, sales promoter del t.o. - per questo abbiamo avviato una collaborazione con altri 3 operatori specializzati sulla destinazione, così che insieme si possa sempre garantire la partenza anche ad un minimo di 4 partecipanti”. Il t.o., visto il successo del precedente educational, sta valutando l’ipotesi di organizzare un ulteriore fam trip, in collaborazione con la Municipalità di Gerusalemme e l’Ente per il Turismo Israeliano. Il t.o. presenterà inoltre a breve il proprio sito completamente rinnovato dove sarà possibile visionare i prodotti dedicati al mercato italiano e a quello estero, proposti anche dalle agenzie partner.

GVupdate


Air One inaugura voli da e per la Sicilia
Dal 25 marzo Catania-Napoli e dal 29 marzo Palermo-Lampedusa, Palermo-Pantelleria, Catania-Lampedusa, Roma-Lampedusa e Roma-Pantelleria

Dal 25 marzo Air One attiverà due nuovi collegamenti giornalieri Catania-Napoli, mentre dal 29 marzo, in regime di continuità territoriale, saranno attivati due voli giornalieri Palermo-Lampedusa, due voli giornalieri Palermo-Pantelleria, tre voli settimanali Catania-Lampedusa, due voli settimanali Roma-Lampedusa e un volo settimanale Roma-Pantelleria, in coincidenza con i voli Air One da e per il Nord Italia. Queste tratte saranno inoltre potenziate dal primo maggio al 30 ottobre con 3 voli addizionali operati tre volte la settimana tra Palermo e Lampedusa/Pantelleria mentre il collegamento Catania-Lampedusa diventerà giornaliero.

Accor, aperto il primo Grand Mercure in Pechino
Dispone di 296 camere, tre bar e ristoranti, facilities per meeting tra cui una ballroom


Il 4 stelle è ubicato a pochi passi da pizza Tiananmen e va a completare altri progetti della catena in vista delle Olimpiadi del 2008.
Accor gestisce 17 Grand Mercure nell’area Asia-Pacifico e ne ha altre 6 in cantiere per quest’anno.

Radisson Sas completa l’hotel di Dubai Tra le facilities 12 sale meeting

Radisson Sas ha completato la seconda torre del suo Dubai Media City Hotel, aggiungendo alla struttura ulteriori 125 camere. Collegata alla prima torre da un ponte al primo piano, la seconda conta un totale di 246 stanze e ospita il ristorante di stile asiatico “Chefs House”. A gennaio è stata aperta la prima ed è qui si trovano gran parte delle facilities, tra le quali 12 sale meeting, business lounge dedicata con terrazza esterna, spa con cinque sale trattamenti “a tema asiatico”, oltre a diverse possibilità di ristorazione.

GVnostop

i. Eventi : RUTELLI CHIUDE I LAVORI DEL MEETING INTERNAZIONALE

IL MINISTRO DI BEST WESTERN, PRIMA CATENA ALBERGHIERA IN ITALIA E NEL MONDO

Francesco Rutelli, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri con delega per le politiche del Turismo e Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, è intervenuto ieri all’ International Spring Meeting di Best Western che, nel corso di tutta la settimana, ha riunito i vertici di Best Western International a Roma presso il Best Western Hotel Universo.

Il Ministro Rutelli ha chiuso i lavori dell’assemblea alla quale sono convenuti i membri del Consiglio di Amministrazione di Best Western International, i presidenti e manager dei principali paesi nel mondo in cui il Gruppo è presente.
David Kong, President & CEO di Best Western International, ha introdotto il discorso del Ministro che nel corso del suo intervento ha posto l’accento sull’importanza di sostenere organizzazioni e network internazionali nel nostro Paese e di porre sempre crescente attenzione alla Qualità che i marchi internazionali offrono come garanzia.

Ha poi riaffermato la centralità di Turismo e Cultura che rappresentano una specificità e un’unicità del nostro territorio e ha evidenziato come l’esempio delle organizzazioni internazionali possa fornire un importante modello di riferimento.

Il Ministro Rutelli ha quindi invitato tutti i convenuti a scoprire, oltre alle destinazioni di maggiore richiamo turistico, tutte le mete d’Italia che con la loro pecurialità arricchiscono l’offerta turistica del Paese.

Nel suo discorso Celso de Scrilli, Presidente di Best Western Italia, dopo avere ringraziato il ministro per avere accolto l’invito, ha dichiarato: ” E’ la prima volta che a un Vice Presidente del Consiglio dei Ministri è stata affidata anche la delega per Turismo e Beni Culturali, facendo sì che tali attività tornassero tra le priorità del Governo attraverso prima di tutto l’incentivazione delle imprese. Grazie anche al nuovo decreto legge della finanziaria che promuove l’aggregazione delle stesse sotto marchi destinati a essere diffusi in ambiti sopranazionali”.

All’incontro hanno presenziato anche i rappresentanti di Confcooperative - Federcultura Turismo Sport.

Best Western, presente in oltre 80 nazioni con più di 4.200 strutture e 310.000 camere, è la più grande catena alberghiera indipendente a livello mondiale. Con oltre 150 alberghi, in più di 100 località, Best Western Italia conferma la leadership nel nostro Paese con oltre 10.200 camere nelle principali destinazioni turistiche e commerciali. Trattandosi di un “Franchising Atipico”, ogni singolo affiliato è proprietario di una quota della società e partecipa alle decisioni strategiche comuni. Tutti gli alberghi rispondono a precisi standard internazionali che assicurano un livello omogeneo di qualità delle strutture e del servizio e che garantiscono la soddisfazione delle diverse attese del cliente.

Garganopress


Un programma di promozione Aefi: Le fiere italiane: cultura, qualità dell'ambiente e innovazione per il mercato globale. Roma, 3 aprile 2007 ore 11

Assofiere. Martedì 3 aprile alle ore 11, nella sede dell'Associazione Stampa Estera in Italia (Via dell'Umiltà 83/C Roma) sarà presentato il programma di promozione settoriale "Le fiere italiane: cultura, qualità dell'ambiente e innovazione per il mercato globale" realizzato da Aefi nell'ambito dell'Accordo di settore col Ministero del Commercio Internazionale e Ice e in collaborazione con Alinari e Touring Club italiano.
L'occasione permetterà di approfondire l'attuale ruolo delle fiere per la promozione dell'economia italiana, l'importanza del binomio strategico/ fiere turismo, la storia e cultura del nostro sistema. È prevista la partecipazione di Emma Bonino, Ministro del Commercio Internazionale, di S.E. l'Ambasciatore Umberto Vattani, presidente dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero, di Raffaele Cercola, Presidente Aefi, di Claudio de Polo, Presidente Alinari e di Alfieri Lorenzon, Direttore generale di Touring Editore.
Ai presenti saranno distribuiti il volume Italiafiera - Dalle Esposizioni Universali al mercato globale 1861-2006 realizzato con Alinari e la guida bilingue Fiere ed Esposizioni in Italia realizzata col Touring Club italiano.
Aefi, Associazione Esposizione e Fiere Italiane che riunisce i 40 associati che gestiscono 41 tra i più significativi quartieri nazionali, continua così la sua attività volta a valorizzare le conoscenze e le competenze sviluppate dalla grande tradizione fieristica italiana e proiettarle – con sempre maggiore forza, dinamismo e innovazione – verso il futuro e la competizione internazionale.

Expofairs.com


SARDEGNA/ CASTELLI: SORU FA ALBERGHI SU COSTA? SCEMPIO AMBIENTALE
18/03/2007 15:57


Roma, 18 mar. (APCom) - "Soru vende un pezzo di costa per farci degli alberghi? Se vero, si tratta di uno scempio ambientale sul quale i Verdi sardi tacciono. Sono lietissimo di aver resistito ad ogni tentativo affinché Is Arenas venisse alienata dall'Amministrazione penitenziaria". Così il presidente dei senatori della Lega Nord, Roberto Castelli, commenta quanto anticipato dai giornali della Sardegna circa la vendita, da parte del 'governatore' Soru o di qualcuno riconducibile a lui, di terreni di sua proprietà lungo la costa vicino Is Arenas per costruire strutture alberghiere.

"Se è vero quanto anticipato dalla stampa - continua Castelli - tutto ciò conferma ancora di più i miei sospetti rispetto a quando Soru volteggiava sopra Is Arenas per acquisirla, non per la Regione e quindi conservarla nel suo stato attuale, ma con l'intento di farci sopra delle 'valorizzazioni'. A questo punto sono lietissimo di aver resistito ad ogni tentativo affinché Is Arenas venisse alienata, perché finché resta in capo all'Amministrazione Penitenziaria verrà conservata".

"Ora invece le zone di Puntanazza e Scivo rischiano di essere deturpate - stigmatizza l'ex Guardasigilli -. Ricordo che in queste zone vive il cervo sardo allo stato brado, destinato quindi a scomparire così come il resto della ricca fauna qui presente. Un vero scempio su cui finora i Verdi sardi tacciono, probabilmente poiché Soru è di sinistra".

"Il fatto ancora più sconcertante - rileva Castelli - è che Soru ha fatto varare una discussa legge che proibisce ogni costruzione a meno di 3 km dal mare. Evidentemente le leggi valgono per tutti, ma non per lui. Vedremo cosa dirà la sinistra in proposito, se in questo caso esista o meno un clamoroso conflitto di interessi: un Governatore che prima blocca tutte le coste e poi vende i suoi terreni in riva al mare per costruirci sopra".

"Per me che frequento da tanti anni queste zone meravigliose - conclude Castelli - è un fatto doloroso e mi auguro che i sardi che sono i veri padroni di questa terra la pensino come me".


I giovani avranno la pensione? E a quali condizioni? Ancora una volta il modello svedese insegna.
Per effetto delle riforme pensionistiche dell’ultimo decennio, per i giovani i tassi di rimpiazzo (ovvero il rapporto tra prima prestazione pensionistica e ultimo salario) delle generazioni che vanno in pensione ora sono irraggiungibili
di Tito Boeri e Agar Brugiavini
1) I giovani avranno la pensione? E se sì, a che condizioni la avranno?
Per effetto delle riforme pensionistiche dell’ultimo decennio, per i giovani i tassi di rimpiazzo (ovvero il rapporto tra prima prestazione pensionistica e ultimo salario) delle generazioni che vanno in pensione ora sono irraggiungibili. Questo perché la pensione pubblica offrirà un rimpiazzo del reddito da lavoro del 35-40 per cento nei casi migliori, contro l’attuale 65-70 per cento. (1) L’unica via per coprire questo "buco" pensionistico è garantire, specialmente ai giovani, rendimenti più elevati all’accantonamento ora versato al trattamento di fine rapporto. Il rischio è che un giovane che oggi entra nel mercato del lavoro finisca, anche dopo 45 anni di lavoro (otto anni in più in media di chi va in pensione ora), per ricevere una pensione inferiore al minimo sociale. È una questione di equità intergenerazionale e sostenibilità allo stesso tempo. L’aliquota di equilibrio (il contributo che dovrebbe essere pagato per azzerare il deficit dell’Inps) è oggi vicina al 45 per cento. Come si può a chiedere a qualcuno di trasferire quasi il 50 per cento del proprio salario a chi va in pensione a 57 anni, dopo 35 di lavoro, sapendo che lui stesso percepirà una pensione, in rapporto all’ultimo salario, del 20-30 per cento inferiore a quella del beneficiario del suo trasferimento? Quindi per i giovani deve essere incentivato al più presto il trasferimento del Tfr ai fondi pensione. Il sindacato ha un ruolo fondamentale da giocare in questo quadro. I giovani sono spesso occupati in piccole imprese, soggetti alle pressioni (se non al ricatto) dei datori di lavoro che chiedono di mantenere il Tfr presso l’azienda. Per evitare le pressioni e i ricatti, bisogna che la scelta su cosa fare del Tfr sia coordinata fra i lavoratori. Di qui il ruolo insostituibile del sindacato, che però sulla questione ci sembra molto distratto.
2) Coefficienti di trasformazione? Quali vantaggi o svantaggi per i giovani da un’eventuale riforma? Quali vantaggi o svantaggi, inoltre, dalla rimozione dello scalone?
Partiamo dai coefficienti di trasformazione. Quando si va in pensione, i coefficienti convertono il montante di contributi accumulati durante la vita lavorativa in quiescenza annuale. Il coefficiente tiene conto di due aspetti: è graduato sulla base degli anni di anticipo rispetto ai 65 anni (cresce al crescere dell’età di pensionamento) ed è calibrato sulla speranza di vita, perché una vita attesa più lunga implica che le prestazioni devono essere versate per un numero maggiore di anni. I coefficienti attualmente variano da un minimo del 4,720 per cento (a 57 anni di età) a un massimo di 6,136 (a 65 anni di età). Ciò significa che chi, a 65 anni di età, avesse accumulato un montante per 100mila euro, si vedrebbe riconosciuta una pensione di 6.136 euro all’anno.
Senza revisione dei coefficienti, il sistema contributivo non sarebbe sostenibile e non avrebbe più ragion d’essere. La variazione dei coefficienti di trasformazione è parte integrante della riforma Dini e costituisce uno dei capisaldi della equità intergenerazionale. Quando la longevità aumenta, le pensioni devono essere adeguate a questo cambiamento, altrimenti la generazione che va in pensione otterrà più risorse di quelle preventivate, facendo pagare "il regalo" alle generazioni presenti e future attraverso un aumento dell'imposizione fiscale. Non modificare i coefficienti di trasformazione equivale ad aumentare la generosità delle pensioni per quelle generazioni che andranno in pensione prima della prossima riforma. Infatti senza aggiustamento dei coefficienti il sistema sarà presto insostenibile e bisognerà intervenire di nuovo, aumentando ulteriormente i contributi sociali per i lavoratori oppure l'età di pensionamento o riducendo il reddito pensionistico per le future generazioni. Quindi, il mancato aggiustamento oggi dei coefficienti, aumenta anche il "rischio politico" di vedersi cambiate ulteriormente le regole previdenziali a proprio svantaggio in futuro (più contributi mentre si lavora, meno trasferimenti da pensionati e maggior età di pensionamento) e aumenta l’incertezza nel pianificare il proprio futuro previdenziale. Per ridurre il rischio politico di nuove riforme, bisognerebbe rendere gli aggiustamenti dei coefficienti automatici in base agli aggiornamenti delle tavole di mortalità compilate dall’Istat, come già avviene in Svezia. La revisione automatica eviterebbe di intervenire sempre in ritardo (e con processi decisionali che finiscono inevitabilmente per non garantire i lavoratori più giovani) nell’adeguare il sistema previdenziale alla dinamica demografica.

Come mostra il grafico qui sopra, tratto da un rapporto della Ragioneria Generale dello Stato, senza l’aggiornamento dei coefficienti, la spesa pensionistica aumenterebbe di circa due punti di Pil. Da notare che il quadro previsionale offerto dalla Ragioneria potrebbe radicalmente cambiare ove insorgessero resistenze alla caduta tendenziale delle coperture al pensionamento così come di quelle successive. Se i coefficienti non fossero aggiornati e fossero introdotte, anche con cadenza irregolare, forme di perequazione delle pensioni superiori all’inflazione, il profilo della annunciata ‘gobba’ sarebbe diverso, fino a portare la spesa ben oltre il 20 per cento del Pil (anziché al 16 per cento). Per contro, la revisione indurrà i lavoratori a elevare spontaneamente l’età media di pensionamento. E, dal punto di vista macroeconomico, ciò conterrà la crescita dei pensionati liberando le risorse necessarie a preservare al meglio le pensioni e a garantire un reddito minimo a tutti, giovani e anziani, come misura di contrasto alla povertà. Riguardo allo scalone, abbiamo espresso più volte le nostre perplessità su questa misura perché riteniamo che siano preferibili interventi che mantengano flessibilità e libertà di scelta su quando andare in pensione. Dal punto di vista dei giovani, tuttavia, l’abolizione dello scalone senza alcuna misura che contenga la spesa pensionistica (tipo riduzioni attuariali delle pensioni per chi va in pensione prima dei 65 anni), significherebbe dover sobbarcarsi quasi 9 miliardi in più di tasse per pagare le pensioni di chi si sta ritirando dalla vita attiva con quiescenze ben più alte di quelle cui i giovani avranno diritto domani. La rimozione dello scalone senza interventi sostitutivi sarebbe dunque un nuovo schiaffo all’equità intergenerazionale.
3) Che cosa vuol dire per voi impostare la riforma delle pensioni nell’ottica della solidarietà tra le generazioni?
Vuol dire anticipare l’entrata in vigore delle nuove regole previdenziali, come avvenuto in Svezia, dove il sistema contributivo è stato adottato subito per tutti, tranne per chi aveva più di 62 anni, anziché essere circoscritto ai più giovani. La comparazione fra Italia e Svezia, si veda il grafico qui sotto, è un chiaro esempio di come i giovani siano da noi sotto-rappresentati nel processo politico. Bene che oggi facciano sentire di più la loro voce.

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