Pubblicato da Mariano Paesani

martedì 5 giugno 2007

Rassegna stampa 04-05 giugno 2007

La rassegna stampa del mondo dell’ospitalità 05-06 giugno 2007
(Hotels, ADV, Istituzioni,Trasporti, Associazioni, Normative e Leggi)


Top 10: must-stay hotels


Every must-see destination has a must-stay-at hotel. Here are our favorites in some of our most popular getaways. 1. Wynn Las Vegas
2. Casablanca Hotel, New York City
3. Jays Paris
4. Chesterfield Mayfair, London
5. Secrets Capri Riviera Cancun, Playa del Carmen
6. Hampton Inn Orlando Convention Center
7. Albergo del Senato, Rome
8. Four Seasons Hotel San Francisco
9. Pueblo Bonito Pacifica Holistic Retreat & Spa, Cabo San Lucas
10. Sofitel Chicago Water Tower

TripAdvisor news

Inaugurata la conferenza mondiale del turismo
I lavori aperti dal ministro del turismo della Malesia


Ha espresso soddisfazione il ministro del turismo della Malesia Datuk Seri Tengku Adnan Tengku Mansor durante l'apertura dei lavori della conferenza mondiale del turismo. "La scelta di Kuala Lumpur quale sede della conferenza e per noi motivo di grande orgoglio anche per la concomitanza del cinquantenario della indipendenza della Malesia. Auspichiamo che i lavori siano propositivi e servano per un turismo migliore e sostenibile in tutto il mondo, anche alla luce delle previsioni di aumento di presenza in tutto il mondo".

'Il turismo abbatte le frontiere e aumenta la ricchezza'
Così il primo ministro della Malesia alla conferenza mondiale di Kuala Lumpur


Il primo ministro della Malesia Dato' Sri Haji Mohd Najib bin Tun Haji Abdul Razak, ringraziando l'Unwto per la scelta della Malesia quale la conferenza mondiale del turismo e in particolarte Francesco Frangialli, ha sottolineato che il turismo abbatte le frontiere e contribuisce ad arricchire i popoli. Ha ricordato che, malgrado tutte le sciagure che si sono indirettamente abbattute sul turismo negli anni passati come gli attentati, la Sars e le guerre, le previsioni future sono positive. "Nel 2010 il turismo sarà la prima industria mondiale con un miliardo di arrivi a fronte degli 842 milioni del 2006. La Malesia ha ospitato nel 2006 17,55 milioni di turisti totalizzando entrate per 10,67 miliardi di dollari. Quest'anno in occasione del cinquantenario, la Malesia prevede di ospitare 20,1 milioni di turisti e di ottenere entrate valutarie per 11,9 miliardi di dollari".


Verso un unico contratto per il turismo di Confindustria
Siglato la scorsa settimana il Protocollo d’Intesa


Confindustria, Federturismo, Aica, le Segreteria Confederali di CGIL, CISL e UIL e le Segreterie Generali di categoria di Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL hanno firmato, dopo quattro mesi di lavoro, un Protocollo d’Intesa nel quale individuare linee di indirizzo politico e programmatico per la definizione, nell’ambito del confronto settoriale già in corso, del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, unico per l’Industria del Turismo aderente al sistema associativo di Confindustria.
Le parti hanno sottolineato l’importanza di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (innovativo) che riesca a coniugare i profondi mutamenti economico-strutturali intervenuti nell’Industria del Turismo a seguito del modificarsi della domanda di servizi, con le tutele economiche, normative e di formazione e la necessità che nel confronto con le Istituzioni ed il Governo vengano affrontate le politiche di settore e le esigenze del lavoro con particolare riferimento agli ammortizzatori sociali.

Ciset, in espansione i 'turismi di nicchia'
Sempre gettonati l’agriturismo e il turismo verde


Secondo l’ultima indagine congiunturale organizzata nel mese di maggio dal Ciset presso un campione rappresentativo di imprese turistiche italiane, e giunta alla XXXII° edizione, tra le tipologie di turismo più gettonate, saldamente in testa l’agriturismo e il turismo verde.
Stabile anche la posizione delle crociere, così come del turismo culturale e d’arte. Si mantengono ottime le performance del turismo termale, grazie al sempre maggiore richiamo esercitato dalle formule all’insegna del fitness e del benessere, seguito dal turismo balneare, che si sta orientando verso modelli sempre di vacanza più attivi ed articolati. In leggero aumento anche il turismo d’affari e congressuale, soprattutto verso la fine dell’estate- inizio dell’autunno, mentre pressoché stabili il turismo montano e il turismo lacuale. In espansione, poi, tutta una serie di turismi “di nicchia”, dal turismo sportivo/trekking, al turismo enogastronomico, dal turismo religioso al cicloturismo e al turismo all’aria aperta (campeggio).

Arriva Josp
Dall'esperienza dell'Orp una mappa per chi si vuole orientare nella geografia dello spirito


Josp, Journeys of the Spirit, è un nome, un’esperienza, una piazza, un sito multilingue (vi si accede, per il momento, da www.orpnet.org), che nasce grazie all'esperienza dell'Opera Romana Pellegrinaggi in fatto di viaggi dello spirito. Josp, pur muovendo oggi i suoi primi passi, ha un percorso già ben definito di fronte a sé, di cui una delle tappe fondamentali sarà nel 2009 il Festival del Turismo Religioso. Si tratta di una mappa per chi si vuole orientare nella geografia dello spirito, i cui punti per ora riconoscibili sono Roma, Lourdes, Fatima, Santiago, Czestochowa, Gerusalemme. Josp si va ad affiancare al sito già esistente www.orpnet.org, ma viene alla luce con uno scopo ben diverso: è una finestra sull'Opera Romana Pellegrinaggi e su tutti gli itinerari che essa propone, un catalogo sfogliabile, nel quale si può accedere scegliendo da casa l'itinerario che si vuole intraprendere, a seconda delle proprie esigenze, con possibilità di pagamento on-line. La novità non sta solo nell'utilizzo di Internet, ma nel promuovere un’esperienza, qual è quella di Roma cristiana, che è unica, unitamente alle proposte di pellegrinaggio che da sempre caratterizzano l’Orp. Roma cristiana equivale a dire i famosi open bus gialli e bianchi, le linee San Pietro e San Paolo, 5 itinerari e 2 visite a piedi, per un totale di 200 ore di visita guidata di una città come Roma in 10 lingue.
Italiano, inglese, spagnolo, polacco, tedesco, francese, russo, portoghese, cinese e giapponese: sarà possibile “viaggiare Roma” in tutte queste lingue. Accessibile, anche nei costi, Roma cristiana copre tutta la città di Roma ed in particolar modo delle aree che sono poco conosciute dal grande pubblico. Il sito è a 4 livelli e darà la possibilità di veicolare attraverso i grandi sistemi di distribuzione su tutto il mondo Roma cristiana insieme al ventaglio dell’offerta pellegrinaggi Orp: Lourdes, Fatima, Gerusalemme, Santiago de Compostela, Czestochowa.

Federalberghi Roma rinnova le cariche
Promossa una tavola rotonda con amministrazioni, forze imprenditoriali e sociali


Saranno presenti tutti i protagonisti del cosiddetto “Modello Roma” - Comune, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Confcommercio, Opera Romana Pellegrinaggi, Enit, Forze dell’ordine, sindacati e albergatori - giovedì 7 giugno, alle ore 15,30 nella Sala Convegni dell'Hotel Radisson Sas per confrontarsi nella Tavola Rotonda “Turismo@sinergie: forza motrice economica e sociale del territorio”, promossa da Federalberghi Roma in occasione della sua Assemblea annuale, che quest’anno ha carattere elettivo con il rinnovo delle cariche sociali. Il convegno verrà introdotto dal presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, e moderato dal giornalista de La7 Andrea Pancani. Sono previsti gli interventi di: Walter Veltroni, sindaco di Roma; Mariapia Garavaglia, vice sindaco di Roma; Raffaele Ranucci, assessore regionale al Turismo; Enrico Gasbarra, presidente della Provincia di Roma; Patrizia Ninci, assessore al Turismo della Provincia di Roma; Andrea Mondello, presidente della Camera di Commercio; Cesare Pambianchi, presidente della Confcommercio Roma; Mons. Liberio Andreatta, vice presidente ORP; Eugenio Magnani, direttore Generale ENIT; rappresentanti delle organizzazioni sindacali e rappresentanti delle forze dell'ordine.
Al termine dei lavori avrà luogo la proclamazione dei risultati, con l’elezione del presidente, del Consiglio Direttivo, del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviri di Federalberghi Roma per il quadriennio 2007/2011.

Mercure, per il 2007 numerosi progetti di espansione nel mondo
Apertura di alberghi in tre nuovi Paesi: Cipro, Pakistan e l’Isola di Norfolk


Per il 2007 Mercure ha numerosi progetti di espansione nel mondo, in particolare l’apertura di alberghi in tre nuovi paesi : Cipro, il Pakistan e l’Isola di Norfolk.
Reperibile in un comodo formato tascabile, la Guida Mercure 2007 è stata stampata in 665.000 copie. La Guida, aggiornata annualmente, suddivide gli alberghi per continente, nazione e città, utilizzando l’inglese come lingua principale. La scheda di ogni hotel è stata ripensata per migliorarne la consultazione, e ciascun albergatore ha scelto di valorizzare l’elemento che meglio rappresenta la personalità della propria struttura. Le ultime pagine presentano l’offerta completa dei servizi di Mercure, fornendo informazioni pratiche per scegliere più agevolmente la struttura che meglio risponde ai propri bisogni. La Guida Mercure 2007 valorizza il sito Internet www.mercure.com, dal quale è possibile prenotare direttamente il proprio soggiorno in uno dei 672 hotel della catena Mercure. Per ciascun hotel sono disponibili la mappa di accesso, le tariffe e le offerte promozionali in corso. All’indirizzo www.mercure.com l’internauta troverà tutte le «Rivelazioni Mercure», che si arricchiranno di nuovi appunti e nuove destinazioni nel corso dell’anno.

Hilton: il Molino Stucky ha schiuso i battenti
Nei primi mesi di apertura prevista un'occupazione del 65-70%


Molino Stucky ha finalmente schiuso i battenti il primo giugno: il nuovo indirizzo a 5 stelle firmato Hilton ha accolto i primi clienti, sbarcati sull’isola della Giudecca dopo una breve traversata da Piazza San Marco a bordo della navetta privata. “I primi clienti avevano qualche timore, visto che tanti sono gli alberghi che aprono in ritardo rispetto alle previsioni - ha dichiarato Paolo Biscioni, general manager dell'hotel -. Nei primi mesi di apertura, prevediamo di arrivare ad un'occupazione del 65-70%. Le prenotazioni sono già partite superando le nostre aspettative, anche sul fronte business: abbiamo già ricevuto una richiesta per il 2011, per un congresso medico. E da qui a dicembre ospiteremo 7-8 meeting, il primo dei quali a settembre”. Nello staff, a maggioranza femminile, sono rappresentate ben 24 nazioni, dall’Australia all’Olanda passando per il Brasile. L’area tecnologica presenta una novità, il maggiordomo informatico: gli ospiti non devono far altro che premere un tasto sul telefono per avere un contatto diretto e privilegiato con il "Magic Team", per richiedere i servizi dell’hotel e risolvere specifici problemi, proprio come avere un maggiordomo sempre a propria disposizione.

Progetti di sviluppo per Concorde Hotels & Resorts
Obiettivo raggiungere un centinaio di strutture in tre anni


Sono una ventina i progetti in essere per l’ingresso di nuovi alberghi nel Gruppo Concorde Hotels & Resorts che guarda, nei suoi piani di sviluppo, a nuove destinazioni quali i Paesi dell’Est: San Pietroburgo, Budapest e un nuovo hotel a Praga da aggiungere ai due affiliati attuali, oltre che al Nord Africa (Algeria e Marocco) e a Londra, Madrid e Lisbona.
A breve sarà operativa un’équipe dedicata allo sviluppo per raggiungere nell’arco di 3 anni un centinaio di strutture, contemplando un 50% di hotel in affiliazione e un 50% in gestione.
“Per quanto riguarda lo sviluppo della marca di superlusso Crillon - che contemplerà non più di 10-12 alberghi nel mondo che attingeranno all’eccezionale know-how del Crillon di Parigi - trattandosi di un prodotto al di là della norma, i tempi non sono definibili: saranno determinati anche dalle opportunità – afferma Marie-Bé Lallemand, direttore generale del Gruppo – L’orientamento è su grandi città quali New York, Singapore, Shanghai, Hong Kong, Londra, Mosca Dubai, e perchè no? Roma. Si tratterà di hotel che avranno il 30% di suite e che dovranno incarnare lo spirito della città”.

GVupdate


Amadeus Hospitality certifica due nuove interfacce

Roma, Giugno 2007: Amadeus, leader nella distribuzione globale e nella fornitura di tecnologie per l’industria dei viaggi, ha certificato in Italia, per le sue soluzioni di Yield Management, un’interfaccia con due gestionali alberghieri : Protel e Webhotel. Per mezzo dell’interfaccia tra il gestionale ed Amadeus Hotel Revenue Management Solution, l'hotel avrà la possibilità di prevedere il migliore prezzo commerciale in base all'occupazione per tipologia di camera e di mercato.



“La certificazione di queste nuove interfacce assicura che la qualità del dato trasferito dal PMS all’ RMS è attendibile al 100%. Gli Hotel che utilizzano questi due Property Management Systems potranno ora trarre tutti i vantaggi e i benefici di Amadeus Hotel Revenue Management System”, afferma Chiara Checchini, Product Manager di Amadeus hospitality in Italia.

Protel è un PMS internazionale che copre tutte le aree funzionali cruciali con soluzioni innovative e integrate. Sviluppato in Germania, Protel serve oltre 3.000 clienti e soddisfa le necessità gestionali e operative di qualsiasi hotel o catena alberghiera. Protel è distribuito in Italia da Serenissima Informatica (www.serinf.it) ed è utilizzato, tra gli altri, dal Royal Hotel di Sanremo, da Palazzo Sasso a Ravello (SA), dallo Sheraton di Padova, da L’Albereta di Erbusco (BS) ed è stato scelto, in modalità MPE con database centralizzato in server farm a Padova, per il Town House Galleria di Milano, primo 7 stelle in Europa, e per gli altri Town House Hotels (www.townhouse.it).

Web Hotel prodotto da Readytec SpA (www.readytec.it), è un software per la gestione alberghiera innovativo che soddisfa le esigenze del Management di Hotel e Hotel Chain. Scritto in ambiente Java il PMS Web Hotel ha l’assoluta novità di consentire l’accesso al sistema via Internet, garantendo la facilità di accesso ai dati dell’Hotel da qualsiasi luogo e la semplicità di utilizzo per l’operatore nella gestione immediata del cliente, in tutte le fasi, dalla prenotazione al front e back office.
Nato nel 2003, Web Hotel ha conseguito in breve tempo un ruolo di rilievo nel mercato; certificato IBM, arricchito del modulo di CRM, si integra con gli strumenti più all’avanguardia per la prenotazione su portali, l’e-mail marketing e il Booking on line e sistemi di GDS, oltre ad avere una notevole capacità di interfacciamento con gli altri sistemi tecnologici presenti negli Hotel.
Dal 2005, grazie ad un accordo stretto con Besteam, Web Hotel è il PMS consigliato agli alberghi del gruppo Best Western (243 hotel affiliati).
Readytec annovera tra i suoi clienti: Roscioli Hotels – Roma, Royal Group – Napoli, SHR Hotels & Resort – Sicilia, City Hotel - Bologna, Best Western Park Hotel – Piacenza.

Ricordiamo che in Italia, le soluzioni tecnologiche di Yield Management proposte da Amadeus Hospitality sono interfacciate anche con i gestionali GpDati, Sysdat, Hotel Cube, Micros Fidelio per le versioni 6 e 7 e Micros Opera.

Jobintourism


Massiccio piano di espansione nel mondo per Starwood



Sarà un 2007 all'insegna della grande espansione per Starwood Hotels & Resorts. Il gruppo ha, infatti, pianificato 80 nuove aperture entro l'anno e circa 200 contratti, con l'obiettivo di raddoppiare il numero di aperture realizzato lo scorso anno e di portare a 420 le strutture in portfolio, per un totale di 100mila camere. Circa la metà dei nuovi alberghi sarà in Nord America, e la crescita diversificata di Starwood coinvolgerà tutti 9 brand del gruppo

TTGnews


Charming Hotels & Resorts in Best Available Rate Guarantee di Galileo
Si potenzia la partnership con il Gds


Charming Hotels & Resorts ha potenziato la partnership con Galileo by Travelport, aderendo al programma "Best Available Rate Guarantee". Le adv del circuito del Gds che prenotano un soggiorno presso una struttura Charming possono dunque assicurare ai propri clienti le migliori tariffe prenotabili.

GVnostop

Bastano 30 mesi più i contributi volontari, soglia a 60 anni

Il modello viene dalle Camere


ROMA
Montecitorio ha sulle spalle 2.005 onorevoli pensionati (reversibilità comprese), che costano 127milioni l'anno, il 13% delle spese totali nel 2006. Palazzo Madama per le sue 1.297 pensioni stacca un assegno di 60 milioni, l'11% delle uscite. Cifre che già da sole evidenziano un sistema «privilegiato e ormai insopportabile», come lo ha definito il senatore della Margherita Luigi Lusi, promotore di una riforma, insieme al collega Luigi Bobba, per agganciare il sistema previdenziale parlamentare a quello del lavoro dipendente.
A oggi, per gli ex deputati il cui mandato è iniziato con la XIII Legislatura, l'Ufficio di presidenza della Camera ha stabilito che scatta il diritto di andare in pensione al compimento dei 65 anni. Ma l'età minima scende di 12 mesi per ogni ulteriore anno di mandato oltre i 5, fino al limite dei 60. Al Senato il regolamento afferma che chi è stato eletto dopo il 2001 ha diritto alla pensione solo al 65° anno di età. Tuttavia, chi ha collezionato un secondo mandato può scendere a 60.



Secondo le regole dei due rami del Parlamento, il diritto al vitalizio si acquisisce versando le quote contributive (1.006 euro al mese) per almeno 5 anni di mandato. Tuttavia, in caso di scioglimento anticipato delle Camere, 2 anni e sei mesi di effettivo incarico sono sufficienti per il diritto alla pensione, ma occorre pagare i contribuiti volontari per i 2 anni e mezzo mancanti.
Quando giunge infine il momento di incassare, il calcolo del vitalizio avviene in base all'indennità lorda (12mila euro circa) e degli anni di contribuzione. Per 5 anni si ha il diritto al 25%, fino ad arrivare all'80% dell'indennità per 30 anni ed oltre. I numeri dicono che circa 200 ex parlamentari arrivano a percepire tra i 9mila e i 10mila euro lordi mensili di pensione.



Consiglieri regionali: una sola legislatura e 5mila euro a 55 anni


Giuseppe Di Marco Andrea Marini Giovanni Parente

In pensione dopo due anni e mezzo, come i parlamentari. Magari a 50 anni, anche se con qualche penalizzazione. E con assegni che, in generale, possono variare da 5 a 9mila euro mensili a fronte di contributi che non superano il 30% dell'indennità.
Trenta mesi di lavoro, nella maggioranza dei casi, sono sufficienti ai consiglieri regionali per maturare il diritto al vitalizio. Le Regioni, grazie al federalismo, hanno ormai autonomia legislativa garantita dalla costituzione. In tema di welfare, quindi decidono loro. In Basilicata, nelle Marche o in Emilia Romagna, per esempio, una volta trascorsi i due anni e mezzo i consiglieri hanno la facoltà di continuare il versamento dei contributi previdenziali per il tempo occorrente a conseguire l'assegno minimo.
Con un po' di pazienza e con il consenso degli elettori, si possono "accumulare" più mandati e arrivare a incassare perfino 9mila euro mensili lordi, come nel Lazio. In Veneto, invece, bastano soltanto 12 mesi di legislatura per cominciare ad assicurarsi una vecchiaia serena. Lo prevede un provvedimento che ha già fatto molto discutere (vedi scheda a destra). Tanto che nel parlamentino veneto è stata da poco presentata una proposta per l'allineamento con il trend dei 30 mesi delle gran parte delle altre Regioni.
Per gli eletti che non riescono nemmeno a girare la boa della legislatura, non tutto è perduto: si ha diritto alla restituzione della totalità dei contributi versati, ma - è il caso per esempio delle Marche - senza rivalutazione monetaria né corresponsione di interessi.

L'età pensionabile
Una volta raggiunti i 60 anni, in più della metà delle Regioni l'ex consigliere può godersi la meritata pensione. Con il caso particolare del Lazio, dove il limite è 55 anni. Ad ogni modo, come accade in Liguria, è possibile andare in pensione anche prima, fino a 50 anni di età, con riduzioni progressive che alleggeriscono l'assegno fino a scendere al 70% del vitalizio minimo (circa 2mila euro).
La trattenuta
Anche per quel che riguarda la quota da versare (la trattenuta obbligatoria sull'indennità di carica) per maturare il vitalizio, ogni realtà fa storia a sé. In Sardegna, si arriva appena all'8,6%, per arrivare fino al 27% del Lazio e al 30% del Veneto (al cui interno è però contenuto anche il prelievo per l'assegno di fine mandato).
Vale il retributivo
La babele normativa vale anche al momento di incassare l'assegno. Con una costante, però: vale per tutti ancora il sistema retributivo. Si ottiene, cioè, un assegno in percentuale all'indennità di consigliere (nel caso del Lazio, anche in percentuale alla diaria). Per quel che riguarda il valore minimo, in Trentino Alto Adige ci si ferma al 19%, mentre in Calabria, Basilicata e Puglia il valore è pari al 40%. La cifra massima, cioè quando si versano contributi per 15 anni o più, varia dal 38% dell'Umbria per salire al 90% della Puglia. Va precisato, tuttavia, in questo ultimo caso, che gli ex consiglieri fino alla sesta legislatura (dal '95 al 2000) le percentuali di calcolo erano inferiori (la minima era del 35% e la massima del 70%).
L'adeguamento
La pensione, poi, ha un proprio meccanismo di adeguamento. Per la Valle d'Aosta, ad esempio, la somma dell'assegno vitalizio è determinato in percentuale sull'indennità mensile lorda del consigliere al momento della cessazione del mandato, adeguata ogni anno in base all'indice Istat dell'inflazione. Una norma che valeva anche per le Marche. Tuttavia, una modifica del 2004 ha reso la "scala mobile" più favorevole: ha agganciato l'aggiornamento all'indennità dei consiglieri, nel mese in cui si percepisce la pensione.
La cumulabilità
«L'assegno vitalizio è cumulabile con ogni trattamento spettante a qualsiasi titolo» precisa la legge regionale emiliana (42/1995). C'è quindi la possibilità di cumulare il vitalizio da consigliere ad altre fonti di reddito. Attenzione, però. Molte normative regionali, come quella del Piemonte (24/2001), prevedono la sospensione del pagamento dell'assegno in caso di elezione al Parlamento nazionale, europeo o «ad altro Consiglio regionale».
La spesa complessiva
Da un lato il contributo attraverso la trattenuta. Dall'altro la quota parte, percentualmente maggioritaria, a carico delle casse dei rispettivi Consigli. Quello dell'Emilia Romagna ha speso per 124 vitalizi (25 assegni di reversibilità) 3,7 milioni € nel 2006. L'assemblea legislativa molisana, con una popolazione di tredici volte inferiore, ha stanziato per la stessa voce circa 3 milioni. In Friuli, lo scorso anno, sono stati erogati 139 vitalizi per una spesa di 7,5 milioni (il 29,7% del totale degli esborsi del Consiglio). In Sardegna si spende anche il doppio con 272 assegni.
ha collaborato Eugenio Bruno

Ilsole24Ore.com

Fondi pensioni privati per destinare il TFR: perchè¨ nessuno, tranne il sole24ore, racconta che alcuni sono falliti?.
Ad un mese dal 30 giugno, data entro la quale milioni di lavoratori dipendenti dovranno scegliere dove far maturare il trattamento di fine rapporto, destano preoccupazione i fallimenti di importanti fondi pensione. Ma la stampa non ne parla

'Scegliere oggi pensando al domani'. I manifesti due metri per due campeggiano sui muri di tutte le città italiane e invitano i cittadini a riflettere sulla destinazione della propria liquidazione. Maialini salvadanaio, matite colorate, piantine verdi: E’¨ la campagna informativa promossa dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale in collaborazione con l'Inps. Eppure qualcosa, nel meccanismo della riforma del Tfr entrata in vigore il primo gennaio scorso, si è incrinato. A livello onomatopeico, la grande crepa che si è aperta nel sistema dei fondi pensione ha il suono di un 'crac'. Un crac finanziario.

I fallimenti - La scelta sulla destinazione della propria liquidazione, la selezione del miglior fondo dove far maturare il proprio Tfr è diventata molto ardua, se è vero che negli ultimi mesi emergono dati allarmanti sui primi fallimenti dei fondi pensione privati. E sul fatto che la grande stampa non sembra dare rilevanza alla questione. In principio, come riporta il Sole 24 Ore, fu il Teatro Carlo Felice di Genova. Divenuto nel 1996 Fondazione di diritto privato, nel proprio Fondo di previdenza integrativa vedeva orbitare i risparmi di oltre 300 tra lavoratori attivi e pensionati. Nel maggio del 2004 il Fondo è andato in liquidazione, con un deficit di quasi 9 milioni di euro e tanti saluti. Il commissario liquidatore ha avviato una causa contro il Teatro, ed ha scoperto che l'insolvenza degli amministratori derivava dalla mancata corresponsione degli interessi di mercato su vent'anni di patrimonio del fondo (dal 1971 al 1991), quantificabili in 6 milioni di euro, e di parziali ed omessi versamenti del capitale di dotazione e relativi interessi, per un danno di 2 milioni di euro. Il Teatro non aveva predisposto un conto distinto dove versare i contributi dei lavoratori, né versato i propri, e si è tenuto i soldi che si accumulavano finanziandosi con questo patrimonio. Il passivo, al 2005, era schizzato a oltre 10 milioni di euro: si è salvato solo chi aveva riscattato il proprio capitale prima del 2002.

Una goccia in un mare? - Per una panoramica temporale più ampia, basterebbe citare il caso della Sicilcassa, che affondò alla fine degli anni 90 con 1.650 miliardi delle allora lire dei pensionati siciliani, ma naturalmente in questa sede rendiamo conto dei crac recenti, del dopo-tfr. Dal 'piccolo' teatro di Genova si passa al più imponente dissesto del Fondo Pensione Cariplo. Un ammanco di bilancio per oltre 40 milioni di euro nella cassa Ibi, il fondo pensione degli ex dipendenti dell'Istituto Bancario Italiano, incorporato in Cariplo nel 1991, ed ora nel gruppo Intesa San Paolo. L'ammanco sarebbe superiore alla metà dell'intero patrimonio del fondo, a cui è iscritto oggi circa un migliaio di dipendenti del gruppo. Lo SLAI-Cobas denuncia un conflitto di interessi più che visibile: il dirigente responsabile dei fondi pensione di Intesa Cariplo, sino a poco tempo fa, era Alberto Brambillla, poi sottosegretario al ministero del lavoro con Maroni. Brambilla sarebbe tuttora nel 'nucleo di valutazione della spesa previdenziale', l'organismo ministeriale che ha proposto di 'diminuire del 10% l'importo delle pensioni Inps, perchè sta aumentando l'aspettativa di vita', e fino a 6 mesi fa ne è stato presidente. Ma il conflitto di interessi non si ferma qui. Sempre i Cobas riportano: il ministro del lavoro Cesare Damiano, prima di assumere la poltrona, ha curato nel 2000 la costruzione del fondo pensione Cometa e ne ha assunto la presidenza. E consulente del ministro Damiano al ministero è Giovanni Pollastrini, esperto di previdenza integrativa e attualmente presidente del fondo FonTe (per i lavoratori del commercio), nonchè consigliere del fondo Priamo (per i trasporti pubblici) e commissario straordinario dell'Enasarco (fondo per gli agenti e rappresentanti del commercio). Il tutto mentre il 'vigile' dei fondi pensione, Luigi Scimmia, presidente della Commissione di Vigilanza sui fondi pensione (COVIP), era presidente del fondo pensione BNL, che è ora in stato pre-fallimentare. Su questo, i Cobas hanno portato un esposto sul tavolo della magistratura di Milano.

Altrove - Usa, Gran Bretagna, Svizzera: la sorte dei fondi pensione del Teatro Felice e di Cariplo comincia ad accomunare l'Italia al resto del mondo. Negli Stati Uniti i fondi aziendali hanno registrato negli anni scorsi deficit pari a oltre 110 miliardi di dollari. Le stime riportano la firma della Pension Benefit Guarante e Corp, il COVIP americano. Numeri che negli anni si suppongono cresciuti, se si considera che i risparmi dei fondi pensione navigano in più di un terzo delle azioni di Wall Street. Nel paese della groviera, invece, il crac swissair ha bruciato 4, 3 milardi di franchi di risparmi. I fondi pensione e i risparmiatori che hanno sottoscritto o acquistato sul mercato le obbligazioni Swissair sono 'smarriti, delusi e arrabbiati', come riportava il Corriere del Canton Ticino all'epoca del dissesto finanziario. Nel 2006 in Gran Bretagna i fondi di 'private equity' hanno consentito l'acquisto di 1.535 società inglesi per


34 miliardi di sterline, portando il totale dei dipendenti delle società controllate a 2 milioni e 800mila, pari al 19% della forza lavoro delle aziende a capitale privato' di tutta la nazione. I fondi di private equity sono enormi fondi, spesso teatro di speculazione, in cui vengono inseriti, per oltre il 35% del capitale, i fondi pensione.

Manca un mese esatto al 30 giugno 2007, data entro la quale i lavoratori dipendenti dovranno presentare al proprio datore i moduli compilati con la scelta della destinazione del tfr: 'scegliere oggi pensando al domani'. Ma molti cittadini dovranno valutare se i propri risparmi ci saranno ancora, un domani.


BusinessOnline

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