Pubblicato da Mariano Paesani

mercoledì 27 giugno 2007

Rassegna stampa 26-27 giugno 2007

La rassegna stampa del mondo dell’ospitalità 26-27 giugno 2007

(Hotels, ADV, Istituzioni,Trasporti, Associazioni, Normative e Leggi)

Ente NY, apertura di nuove sedi di rappresentanza

A Tokyo, Shanghai e Seoul

NYC & Company, l’Ente del Turismo della città di New York, ha annunciato l’apertura dei nuovi uffici in Giappone, Cina e Corea del Sud. L’iniziativa nasce dal fatto che i residenti nei tre Paesi asiatici hanno mostrato un interesse sempre crescente per i viaggi all’estero nel settore business e leisure. Sono molti gli interessi che li tengono legati alla città di New York, ed è plausibile stimare che il turismo proveniente da questi tre Paesi sarà cruciale per raggiungere l’ambizioso obiettivo posto dal sindaco di New York, Michael R. Bloomberg, di accogliere 50 milioni di visitatori entro il 2015. I nuovi uffici saranno a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e a Seoul per la Corea del Sud.

Olanda, il 2008 sarà l'anno di Hidden Holland

Per scoprire gli aspetti più nascosti del Paese

"Hidden Holland", ovvero l'Olanda nascosta, sarà questo il tema del 2008 per la nuova campagna turistica dell'Ente del Turismo dell'Olanda che mira ad andare a scoprire la vasta offerta tyuristica del Paese. Hidden Holland sarà divisa in tre sottotemi: cultura e storia; campagna e acqua; gastronomia ed alloggi.

Turismo culturale in crescita in Italia

22 milioni gli stranieri nel 2006 con un +7%

Segnali di crescita per il turismo culturale in Italia, grazie ai turisti stranieri: 22 milioni lo scorso anno con una crescita del 7%, che in termini assoluti si traduce in 2,3 milioni di presenze in più. E' quanto emerge dal quarto rapporto di Federculture che è stato presentato a Roma.

Turismo culturale, Roma prima città italiana per presenza di stranieri

7,1 milioni nel 2006

A trainare i buoni risultati del turismo culturale in Italia, secondo quanto emerso dal quarto rapporto di Federculture, è la crescita dell'offerta delle città. A mettere a segno un nuovo primato in fatto di presenze è la città di Roma con 18 milioni ed una crescita del turismo del 10,14%. La Capitale è anche la prima città italiana per presenza di stranieri: 7,1 milioni di presenze nel 2006. A vedere però crescere il traffico incoming non è solo la città di Roma, ma anche Siena, Pisa e Padova.

Hotel Invest Italiana: new entry a Milano e Firenze

Due nuovi alberghi a Milano e Firenze che andranno ad affiancarsi all'altra novità, il St. George di Roma inaugurato a gennaio di quest'anno. Questi i prossimi passi sul territorio di Hotel Invest Italiana, società che gestisce nove alberghi di cui sei a Roma. "Quattro delle nostre strutture - specifica il direttore commerciale Alessandro Geminiani - sono affiliate Worldhotels, mentre per altre tre abbiamo un contratto di franchising con InterContinental: due alberghi sono a brand Crowne Plaza e uno, a Napoli, è un Holiday Inn". E sarà proprio un Express by Holiday Inn la nuova struttura che sorgerà a Malpensa, operativa a partire dal primo semestre 2006. È invece più lontana nel tempo l'altra nuova apertura del gruppo, prevista nel 2010 a Firenze: "Abbiamo rilevato tutto il complesso che sorge vicino al President acquisendo il collegio asdiacente all''hotel - spiega Geminiani -. Chiuderemo il President e riconvertiremo tutto il complesso, trasformandolo in un cinque stelle. I lavori partiranno a fine 2008"

Alberto Ricci Picciloni approda in HotelREZ

Con la carica di director of Business Development

É stato affidato ad Alberto Ricci Picciloni il ruolo di director of Business Development in HotelREZ. Opererà a Madrid per il posizionamento sul mercato spagnolo di HotelREZ e dei suoi tre brand, Simply Hotels (soluzione di rappresentanza suddivisa a sua volta in due livelli base di adesione: Simply Connect e Simply Fabulous), Elegant Hotel Collection e Tiffany Hotel Collection.

Il turismo enogastronomico in mostra a Vintage

A Lecce dal 5 all'8 luglio

Domani a Roma, presso l'Enoteca Palatium, Le Città del Vino presentano Vintage, la nuova mostra/spettacolo sul turismo enogastronomico. La manifestazione si terrà a Lecce dal 5 all'8 luglio, nel Castello Carlo V e nell'ex Convento dei Teatini. Alla presentazione interverranno Valentino Valentini, presidente di Città del Vino e di Res Tipica, Massimo Pallottini, commissario Arsial, Antonio Percario, professore di Economia del Turismo, Università di Perugia, e Paolo Benvenuti, direttore di Città del Vino.

GVupdate

Adr finanzia con 30 milioni la ristrutturazione di Fiumicino

Si aggira intorno ai 30 milioni di euro l'investimento complessivo approvato e finanziato da Adr per rifare il look all'aeroporto di Fiumicino. I lavori, già iniziati, saranno portati a termine entro l'estate del 2008. La finalità è di migliorare la visibilità, la fruibilità dei locali e l'immagine dello scalo per i passeggeri, allineando i livelli qualitativi di Fiumicino a quelli dei migliori scali europei. È già in atto la ristrutturazione impiantistica dell'area partenze, della sala tranisti e degli arrivi del Terminal C. Verranno sostituiti e potenziati gli impianti di aria condizionata, di rilevazione incendi e diffusione sonora e verranno adottati nuovi standard qualitativi ed estetici anche per i servizi igienici. Infine una nuova segnaletica guiderà il passeggero in partenza sin dall'autostrada Roma-Fiumicino

Viterbo in pole position per il terzo scalo capitolino

Durante il convegno "L'impatto di un aeroporto di medie dimensioni sul territorio. Esperienze italiane ed europee" organizzato dalla Savit, la società di gestione dello scalo di Viterbo, il presidente Roberto Pepponi ha sottolineato come la città della Tuscia sia in pole position per il terzo polo aeronautico del Lazio: "Si stima che la vicinanza a Roma potrebbe significare la realizzazione di uno scalo con un traffico medio di 5 milioni di viaggiatori l'anno, così come avviene in strutture similari per voli low cost come Orio al Serio, con ricadute straordinarie in chiave socio-economica per l'intero territorio: formidabile strumento di marketing territoriale, attrattore per investitori italiani ed esteri, acceleratore per la realizzazione delle infrastrutture viarie e ferroviarie, prospettiva significativa di lavoro per i nostri giovani"

Passaggio ufficiale al Gruppo Marcegagalia per il Forte Village

Dopo il via libera dell'Antitrust al Gruppo Marcegaglia per l'acquisto di Mita Resort, società che gestisce il Forte Village a Santa Margherita di Pula è stato firmato il contratto trentennale di locazione e gestione. Nell'operazione Mita Resort, newco costituita al 50% da Marcegaglia e al 50% da Andrea Donà delle Rose, ha sborsato 80 milioni alla Fimit che a fine febbraio aveva rilevato la struttura sarda da Lehman Brothers. La società è ora intenzionata a investire altri 18 milioni per rinnovamenti, mantenendo inalterato il management

TTGnews

Notti animate a Castel S.Angelo


dal 27 giugno al 26 agosto si terrà "Notti Animate". La CNA di Roma, ti invita alla serata di inaugurazione e a visitare gli stand degli artigiani e ad assistere agli spettacoli di intrattenimento organizzati nell'ambito dell'evento.

Un'opportunità imperdibile per vivere serate esclusive, in una manifestazione dove si potrà partecipare a spettacoli musicali, di cabaret e d’intrattenimento, che quest’anno offre la possibilità ai visitatori di apprezzare e acquistare prodotti artigianali ed enogastonomici di qualità, all’interno di uno dei simboli più rappresentativi di Roma, eccezionalmente aperto di sera.

Per l’occasione sarà straordinariamente accessibile il Passetto di Borgo, che collega Castel Sant’Angelo ai palazzi Vaticani.

La Manifestazione si tiene in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

La CNA di Roma, ti invita alla serata di inaugurazione e a visitare gli stand degli artigiani e ad assistere agli spettacoli di intrattenimento organizzati nell'ambito dell'evento.

Consulta il programma su www.castelsantangelo.com.

Per comunicare la tua presenza contatta il sig. Valerio Galeotti al n. 06-570151 oppure scrivi galeotti@cnapmi.com.

CNAnews

RIMINI - Albergo diffuso, Pironi (Ds): ''una risposta moderna''

RIMINI - “E' una formula alberghiera particolarmente adatta a valorizzare il turismo nei piccoli comuni, borghi e paesi con centri storici di interesse artistico ed architettonico. In pratica, sarà un'opportunità turistica per tutti i comuni dell'entroterra riminese”. Massimo Pironi, presidente della commissione Turismo, spiega la novità che apre nuove prospettive ai centri con meno di 5 mila abitanti, contenuta negli “standard per la classificazione delle strutture ricettive alberghiere”, approvata dalla commissione e che presto andrà in Aula regionale.

All’interno di una classificazione che riguarda tutti gli hotel dell'Emilia – Romagna, per la prima volta è stata definita anche la struttura denominata “albergo diffuso”. La formula è già stata testata in diverse regioni italiane. In Emilia-Romagna permetterà la creazione di strutture ricettive collocate in più edifici, ma organizzati in modo unitario, con un locale di ricevimento e una sala comune con servizio di bar e/o ristorazione. Lo standard minino previsto dalla Regione è di sette camere. “L’albergo diffuso si rivolge a turisti interessati a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti più che con altri turisti – spiega Pironi - ma usufruendo dei normali servizi alberghieri, come la colazione in camera o il servizio ristorante. Una proposta che guarda a un turismo di qualità e nello stesso tempo consente di valorizzare gli immobili esistenti, magari chiusi o sottoutilizzati e, al tempo stesso, superare in modo non traumatico e rapido i problemi della ricettività turistica”.

“Questa nuova tipologia alberghiera rappresenta un’opportunità turistica per i Comuni come Gemmano, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo, Poggio Berni, Saludecio, San Clemente, Torriana, poiché la soglia dei 5.000 abitanti li privilegia. Ma in Commissione si è comunque deciso che fra un anno, se vi sarà un interesse consistente, si potrebbe anche adeguarla alle esigenze di altre località. – conclude Pironi – E’ però certo che, grazie agli “alberghi diffusi”, già organizzati in un’Associazione nazionale (l’A.D.I., presieduta dal riminese Giancarlo Dall’Ara), la provincia di Rimini, caratterizzata da borghi e centri storici di particolare bellezza, di cui alcuni riconosciuti con bandiera arancione dal TCI e ubicati a ridosso del mare, potrebbe vedere notevolmente incrementate le proprie presenze turistiche”.

RomagnaOggiNews


Allarme sul futuro del turismo

Un esperto del settore avverte: «Infrastrutture carenti, il resto del mondo corre ma noi non teniamo il passo».

Monese: «Tanta concorrenza e gusti mutati. Bisogna reagire con qualità»

Domanda retorica, o forse no. «Perchè un turista dovrebbe scegliere il lago di Garda per una vacanza?», si chiede Luigi Monese, 73 anni, operatore turistico da 52 anni e titolare di un’agenzia di viaggi. È segretario della Corporazione Antichi Originari di Garda, è stato per 20 anni consigliere regionale della Federazione italiana agenzie viaggi e per 4 consigliere di quella nazionale, vice presidente provinciale dell’Aido e vice presidente vicario per 18 anni dell’Azienda di Soggiorno di Garda. Un tecnico del settore, che vede un orizzonte con molte nuvole. «Oggi c’è un’offerta concorrenziale spietata in tutto il mondo», ammonisce, «che rischia di compromettere il futuro economico del nostro territorio se non si proporrà qualcosa di nuovo». Incalza: «Solo il lunedì, dall’aeroporto di Villafranca, partono 13 voli charter per la Tunisia e se un tempo per attirare qui bastavano sole e lago, ora il turista vuole molto di più. Chiede l’abbinamento all’entroterra, considerato ambiente più protetto, vuole la trattoria tipica e la scoperta delle tradizioni del territorio». «Quindi - conclude - è l’ambiente il nostro primo prodotto di qualità; ma negli ultimi decenni ci siamo mangiati gran parte del nostro patrimonio e non si sono fatti investimenti adeguati sulle infrastrutture».

Ambiente e servizi di qualità, dunque, per Monese, le «chiavi» del turismo. «In questi 30 anni molto è cambiato: si sono costruite solo seconde case e saccheggiato il territorio, che non offre più quel paesaggio che caratterizzava il lago.Gli appartamenti in affitto non li vuole quasi più nessuno, se fino agli anni Ottanta - Novanta era la forma più richiesta ed economica per le vacanze delle familie, da 15-20 anni l’appartamento è sempre più in calo. Colpa dello scarso ammodernamento delle case e della riduzione dei componenti del nucleo familiare».

E qui appare la «sociologia del turismo». «Se prima erano 4 - 5 i componenti delle famiglie - avverte Monese - ora sono 2 o 3. L’alto numero di divorzi ha portato alle vacanze separate, tanto che molti tour operator prevedono il pacchetto "genitore singolo con bambino". E se una volta la vacanza era unica, 2-3 settimane, adesso è mediamente di una settimana, più volte l’anno in diversi Paesi. Per trovare solo sole e acqua, ci sono offerte da tutto il mondo, grazie a Internet e ai voli low cost. Noi cosa facciamo quindi per combattere la concorrenza?», chiede. Parla come un agente viaggi, che in 50 anni ha girato il mondo e sa bene cosa offra la concorrenza. «Noi invece di costruire infrastrutture, continiamo a edificare appartamenti da 45 metri a 250-300 mila euro. Il turista una volta veniva e rimaneva all’interno di campeggi, o residence e alberghi, ora invece vuole girare e muoversi, conoscere l’ambiente, ma come fa se rimane imbottigliato per ore sulle strade e non trova parcheggi di accesso?».

Già, le infrastrutture. «Quando un turista esce ai caselli di Peschiera o di Affi, la prima cosa che trova è il collasso viabilistico, con strade strette e indicazioni carenti».

Monese conclude con un auspicio di nuova offerta turistica: «Ciò che il turista chiede oggi è tranquillità, mangiar bene e buoni servizi. Se da una parte l’enogastronomia è sensibilmente migliorata, ambiente e infrastrutture hanno subito una regressione: siamo rimasti fermi, mentre il mondo è andato avanti a passi da gigante e così rischiamo di regredire economicamente, schiacciati dalla concorrenza». Un nuovo turismo quindi, poichè se quello di ieri ha fagocitato il territorio, quello futuro dovrebbe puntare alla sua ricostruzione. Pena la perdita di «materia prima».

Annamaria Schiano tratto da L'Arena

Small Luxury Hotels of the World Launches Interactive Development Website in Multiple Languages

Jun 27, 07 | 1:57 am

Small Luxury Hotels of the World (SLH) today launches its new multi-lingual, fully interactive Development website (www.joinslh.com). SLH is the first independent, luxury hotel brand to make such detailed information available on-line and provide hoteliers with the capability to complete the entire application process via the web.

"We want the excellence that SLH hotels are renowned for to permeate every aspect of our business operation and as such we place huge importance on the first interaction that a potential SLH hotel has with the brand," commented Paul Kerr, Joint Managing Director of Small Luxury Hotels of the World. "By making the application process as seamless and efficient as possible we believe that it sets the benchmark for what hotels can expect from the brand," Mr Kerr added.

Providing an enhanced on-line capability means that the entire application process is accelerated, resulting in successful hotels being able to reap the benefits of SLH much quicker. Also, by being totally transparent about its fee structure and benefits, SLH hopes to minimize the back and forth with unsubstantiated enquiries. The new site is very interactive and acts as much more than a static "information exchange". Users are encouraged to explore the site to learn more about the selection criteria, the inspection process, the benefits, the return on investment, and so on.

One of the key feature's of SLH's new Development website is its multi-lingual functionality. The site has been translated into four different languages - English, Spanish, Mandarin and Japanese - with the option to download the development brochure in any one of these languages. The availability of the Development website in both Mandarin and Japanese is critical to SLH's strategy to further develop the brand in North Asia.

Global awareness of the SLH brand is at its highest. Earlier this year, the New York-based Luxury Institute named SLH "The Most Prestigious Luxury Hotel Brand" for 2007, as well as the luxury hotel brand most worthy of a price premium. Accolades such as this, as well as SLH's ability to consistently deliver strong return on investment, continue to be a catalyst in driving demand to be part of the brand. With RevPAR registering a double-digit growth of 16% in 2006 and average room rates delivered via the SLH booking channels showing an increase of 8% year-on-year, the benefits of being part of SLH speak for themselves.

Applications to be part of SLH are stronger than ever as the growth of the luxury boutique market has been spurred by an increase in consumer demand. However, SLH's selection criteria remain strict and only 5% of applications are successful. Nonetheless, SLH welcomed over 70 new hotels in 2007 and has already accepted a further 20 hotels for 2008, placing it well on target to achieve 450 hotels in close to 70 countries by the end of the year.

E-hoteliers


La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.

Bertrand Russell

Nessun problema può essere risolto congelandolo

Wiston Churchill


Rome Welcomes Tourism Con Brio, but Not Too Much

Maurizio Caprara/Corriere della Sera

Sunday morning in Piazza Trilussa, in the Trastevere neighborhood of Rome's historic center.

ROME, June 25 — There is a struggle under way, taking place in plain view, for the soul of Rome’s historic center: in one corner sit the forces of restraint, etiquette and cultural preservation, in the other the unswerving desire for just one more round of drinks.

A leisurely midnight stroll through Campo dei Fiori, Piazza Navona or the medieval neighborhood of Trastevere puts the issue in clear relief. It is “ladies night” at Sloppy Sam’s, a popular pub on Campo dei Fiori just in front of the commemorative statue of the philosopher Giordano Bruno, who was condemned to death by the Catholic Church for heresy in 1600; shirtless male bartenders are serving up round after round of discounted shots.

Around the corner, a stone’s throw from where Julius Caesar met his treacherous end, the Zeta Lounge is offering about two hours of open bar, all you can drink for one low price. Later, around 3 a.m., an American tourist is barking through a megaphone asking a woman he is with to pull up her skirt and expose herself, eliciting laughs from his friends and, surprisingly enough, the woman herself.

The place is soaked in booze, and a growing number of Rome’s residents are fed up with what they see.

“It is unbelievable,” said Flaminia Borghese, president of a homeowners’ group in the historic center that is demanding greater noise control measures and police patrols. “There is a total lack of control.”

Ms. Borghese seems uniquely suited to lead the charge for decorum: she is a descendant of the House of Borghese, a family of noble and papal background. She faults the city for issuing far too many restaurant and bar permits and the police for failing to enforce noise control ordinances. “The foreigners come here because they know that they can do whatever they want,” she said. “Nobody says anything.”

Rome remains a very safe destination for tourists and the rowdiness of its night life is on par with, and often does not match, that of other major capitals. But the fact that loud, drunken behavior is a relatively new phenomenon in Rome’s staid historic center has prompted a growing level of concern.

“There’s been a change in the style of drinking,” said Dermot O’Connell, who runs The Almost Corner Bookstore on Via del Moro, a main thoroughfare of Trastevere and a popular nocturnal destination because of its many bars. “It is now socially acceptable to walk around with an open bottle of beer, and that was not the case five years ago.”

Mr. O’Connell was a resident of Trastevere until a year ago. He could not take the noise anymore, nor can many of the remaining residents, it seems. Last week, many of them protested by hanging white sheets out their windows and off their balconies and pinning up posters calling on Rome’s mayor, Walter Veltroni, to do something.

The city says it has enacted various measures, like limiting traffic into the historic center, putting up surveillance cameras, increasing the presence of police officers and passing a law requiring that glass bottles and glasses be replaced with plastic cups after a certain hour.

On its face, the issue would seem to be a case of too much of a good thing. Tourism in Rome is booming and has been steadily growing for the last five years. In May alone, two million people visited Rome and the city predicts that more than 20 million tourists will pass through in 2007. But there are other transformative forces at work as well — some social, some economic — and in sum they shine a light on the state of modern tourism. “Why would you come to Rome to drink beer when you can do that anywhere else in the world?” said Giuseppe Strappa, an architect and professor who has written extensively on the changing face of Rome’s historic center. “The value of Rome is its urban tissue.”

Mr. Strappa says the issue started more than a decade ago when the city decided to transform the historic center, which he considers the best preserved in the world, into an entertainment destination, leading many ancient palazzos to be gutted and turned into restaurants and bars.

“If it continues like this for 10 years, we will no longer have a historic center,” he said.

Chris Felts, who owns a tourist agency that markets to backpackers and offers night tours and pub crawls, disagrees.

“I don’t think it is any more out of control than in any other European city,” he said. “It just sticks out more in Rome because the Italians don’t have that sense of nightlife that the tourists do. It is a juxtaposition of the traditionally calm Italian nightlife and what tourists and those few Italians want to do.”

The discord has plenty of causes and ample blame: the low-cost airlines for the influx of tourists, the changing social etiquette among Italian youth, the city’s pandering to this type of activity and the residents themselves, many of whom are very affluent, for their expectation of quiet in a commercial city center.

Others see it more simply.

“The piazzas are public places,” said 24-year-old Marco DeSantis, while stealing sips from an oversized can of Italian beer late one night. “They are for everyone.”

By PETER KIEFER

Published: June 26, 2007

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