Pubblicato da Mariano Paesani

martedì 10 luglio 2007

Rassegna stampa 09-10 luglio 2007

La rassegna stampa del mondo dell’ospitalità 09 – 10 luglio 2007

(Hotels, ADV, Istituzioni,Trasporti, Associazioni, Normative e Leggi)

Vacanze, il 74,1% degli italiani le farà in patria

Cresce lievemente la durata delle ferie estive, ma grazie ai week-end

Nell'Osservatorio Federalberghi sulle vacanze estive dati incoraggianti per il turismo del Bel Paese arrivano dalla scelta geografica. L’Italia si conferma la meta preferita dalla stragrande maggioranza degli italiani. Infatti il 74,1% (rispetto al 68% del 2006) rimarrà nei confini nazionali ed il 23,8% (rispetto al 28,5% del 2006) sceglierà mete estere.

La durata complessiva delle vacanze estive registra un lieve incremento rispetto al 2006 e si attesta sulle 15 notti fuori casa rispetto alle 13 notti. La vacanza principale risulta invece in linea con il 2006 e si ferma a 12 notti. Il che vuol dire che l’italiano che sta facendo vacanze in questo periodo estivo in media effettuerà un periodo continuativo attorno ai 12 giorni ed almeno un paio di week end con 1 pernottamento fuori casa.

Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani sarà ‘consumata’ in località marine. Il 75,4% preferirà la spiaggia (rispetto al 71% del 2006) con il dettaglio che vede il 68,4% che sceglierà il mare della Penisola o delle due isole maggiori, mentre il 7% (rispetto al 9% del 2006) si riverserà nelle isole minori.

Segue la montagna con il 15,3% delle preferenze (rispetto al 13,4% del 2006), e le località d’arte con il 2,9% (rispetto al 2,7% del 2006). Crollo nelle località termali dove si attesterà l’1,4% della domanda complessiva italiana, rispetto al 4,7% del 2006.

L’Associazione Veneziana Albergatori contro gli studi di settore

Norme fiscali e crisi degli hotel di Mestre tra i temi di dibattito

L’Associazione Veneziana Albergatori (Ava) sottoscrive la raccolta di firme indetta da Confturismo – Confcommercio Veneto, che sarà poi presentata al Ministero dell’Economia, per contrastare l’attuale applicazione degli studi di settore; colpevoli, questi ultimi, di non tenere conto della realtà in cui operano le imprese italiane. “Il modo in cui sono oggi sono strutturati gli studi di settore – afferma Claudio Scarpa, direttore dell’Ava – non offre un quadro reale e veritiero riguardo al rispetto delle norme fiscali. Anzi, la loro attuale applicazione contribuisce a colpevolizzare gli imprenditori riguardo a presunte frodi fiscali”. La situazione - sottolinea la nota - è ancora più grave per gli alberghi di Mestre che dal 2001 soffrono di una pesante crisi in termini di fatturato. Per verificare la fondatezza delle lamentele, l’Ava ha incaricato il Centro Studi Sintesi, specializzato nel settore fiscale, di effettuare una relazione riguardo all’applicazione degli studi di settore per gli alberghi di Mestre. “I risultati ci hanno lasciato stupefatti – continua Salviato –. Si evidenzia l’esistenza di un perverso meccanismo che lega la redditività degli alberghi di Mestre a quelli di Venezia, mettendo entrambi sullo stesso piano. Ciò è assolutamente falso e deve essere modificato: non si tiene conto del fatto che le attività ricettive mestrine stanno attraversando un periodo di crisi dal punto di vista del fatturato; crisi, dovuta soprattutto al proliferare di nuove strutture alberghiere nella città lagunare”.

Proprio per questo motivo l’Ava, nei prossimi giorni chiederà un incontro con il Ministero delle Finanze per chiedere la revisione degli studi di settore degli alberghi di Mestre.

Federalberghi monitora l'estate con il Check Turismo 2007

Risultati mensili in arrivo ad agosto e settembre

Per tenere sotto controllo l’evoluzione della stagione turistica estiva, Federalberghi e Confturismo hanno attivato un monitoraggio mensile che seguirà continuativamente l’evolversi delle previsioni, con interviste periodiche ai consumatori. Il Check Turismo 2007 presenterà, pertanto, i propri prossimi risultati all’inizio sia del mese di agosto sia del mese di settembre.

Mta, a Roma un ufficio di pianificazione strategica per il Sud Europa

Aprirà nel mese di settembre

L’ente del turismo di Malta, per ribadire l’importanza del mercato italiano, nel mese di settembre aprirà a Roma un ufficio di pianificazione strategica per il Sud Europa che si occuperà di business developement per l’Italia, la Francia e la Spagna.

Israele, inaugurati dal ministro del turismo alcuni Boutique Hotel

Per il prossimo triennio saranno stanziati globalmente per la promozione del Paese oltre 100 milioni di dollari

Per partecipare in Italia all’apertura dei giochi Europei del Maccabi è giunto a Roma, S.E. Yitshak Aharonovitch, da poco nominato dalla Knesset di Gerusalemme ministro del Turismo d’Israele.

Aharoovitch si è incontrato con alcune delle più importanti organizzazioni che si occupano della promozione del Turismo verso Israele, riaffermando la fiducia negli investimenti che Israele ha fino ad ora destinato alla promozione del turismo verso il proprio Paese. La campagna “The Best is Real” che L’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo con sede a Milano ha realizzato nei mesi scorsi ha visto un investimento di oltre 300.000 euro. Il ministro stesso ha affermato che “per il prossimo triennio saranno stanziati globalmente per la promozione d’Israele nell’incoming da tutto il mondo e per la promozione del turismo interno oltre 100 milioni di dollari; l’impegno primario del Ministero è quello poi di raggiungere nei prossimi anni i dati di 185.000 turisti nel tentativo di eguagliare lo straordinario dato del Giubileo del 2000”. Riaffermando il suo personale impegno al supporto del turismo come mezzo principale per far conoscere il Paese, il ministro ha accolto con favore l’avvio del progetto dell’Opera Romana Pellegrinaggi che porterà dal prossimo 20 luglio gruppi di giovani e giovanissimi in Israele che, grazie anche al supporto organizzativo del Ministero del Turismo, potranno incontrare altri giovani appartenenti alle differenti confessioni ed alla differenti realtà del Paese. Limitatamente poi all’offerta turistica, proprio nei giorni scorsi il Ministro ha inaugurato alcuni Boutique Hotel al fine di offrire alla clientela più esigente luoghi dai servizi impeccabili e dalla più raffinata ristorazione. Insieme poi alle Municipalità dei differenti distretti del Paese, il Ministro S.E. Yitshak Aharoovitch ha dato il via all’istituzione di organismi di controllo sulla qualità dei servizi che possano così monitorare la soddisfazione del turista. Già in programma per il prossimo autunno una nuova visita questa volta a Milano per incontrare nuovamente gli operatori del settore religioso e leisure.

Jannotti Pecci: 'Al turismo italiano servono interventi strutturali'

Temi di cui si tratterà alla II Giornata sul Turismo a Trieste il prossimo 17 luglio

"Per il sistema turistico italiano servono interventi strutturali che tengano conto delle nostre specificità e dei continui cambiamenti del mercato internazionale; di questi temi, come Federturismo/Confindustria, parleremo alla II Giornata sul Turismo a Trieste il prossimo 17 luglio", dichiara Costanzo Jannotti Pecci presidente di Federturismo/Confindustria.

Fiavet Lazio per la promozione del turismo in Cina

Al vaglio la possibilità di supportare le autorità cinesi nell’organizzazione di un workshop nel 2008

Tra i progetti di sostegno dedicati al turismo portati avanti da Fiavet Lazio si inserisce anche la Cina: l’Associazione laziale ha incontrato una folta delegazione cinese presieduta dal sindaco di Nanning, capitale della Regione di Guangxi Zhuang nel Sud del Paese, allo scopo di promuovere iniziative mirate allo sviluppo turistico della zona. Il sindaco di Nanning, Xiao Yingzi, accompagnata in visita in Italia da otto funzionari rappresentanti delle autorità governative del comparto turistico, culturale e affari esteri della città cinese, si è confrontata con il presidente Fiavet Lazio, Cinzia Renzi, sui possibili progetti indirizzati alla promozione del patrimonio turistico della regione del Guangxi Zhuang ed in particolare della zona di Nanning, che vanta importanti risorse naturali e culturali e una storia di oltre 1680 anni. “La Fiavet Lazio conferma la piena disponibilità dell’Associazione a collaborare con i Rappresentanti governativi cinesi per l’eventuale programmazione di progetti mirati alla promozione di regioni che, come quella di Nanning, devono ancora svilupparsi turisticamente – commenta Cinzia Renzi –. Proprio per incentivare i flussi turistici della zona, stiamo studiando la possibilità di supportare le autorità cinesi nell’organizzazione di un workshop nel 2008”.

Cipro e Malta entrano nell'area euro

I ministri delle Finanze europei hanno fissato il concambio

I ministri delle Finanze europei hanno approvato ufficialmente l'entrata di Cipro e Malta nella zona euro e hanno fissato i tassi di cambio con cui la moneta unica sostituirà la sterlina cipriota e la lira maltese. "C'è l'accordo su Malta e Cipro", ha detto un diplomatico europeo dopo un incontro con i 27 ministri delle Finanze dell'Unione. I ministri hanno deciso che la sterlina cipriota sarà sostituita con un cambio di 0,585274 sterline per euro, secondo le aspettative, mentre ci vorranno 0,4293 lire maltesi per acquistare un euro, ha detto il diplomatico. I due Stati saranno il secondo e il terzo ad adottare la divisa comunitaria, ora condivisa da 13 nazioni, tra i 10 nuovi membri dell'Unione che si sono aggiunti al blocco europeo nel 2004. Il primo, la Slovenia, è entrato nell'euro il primo gennaio scorso. Cipro e Malta porteranno in dote 1,2 milioni di cittadini e lo 0,2% dell'economia dell'area euro, stimata in 8.000 miliardi di euro. La loro industria principale è il turismo.

Confindustria, a Trieste la II Giornata sul turismo

'Passione Italia', questo il titolo, di scena il 17 luglio

Si chiama "Passione Italia" la II giornata sul turismo organizzata da Confindustria e Federturismo. L'appuntamento di quest'anno è a Trieste, il 17 luglio, presso la Fondazione Tetaro Lirico Giuseppe Verdi. Il primo intervento della giornata, dopo i saluti di rito, sarà quello di Costanzo Jannotti Pecci, presidente Federturismo, sulla politica per il turismo. Seguirà il dibattito su "un progetto Paese sul turismo", con la partecipazione del presidente Enit, Umberto Paolucci. Poi sarà la volta della tavola rotonda "Perchè l'Italia torni in testa. I fattori di successo". Gli altri temi affrontati saranno poi: Confindustria e turismo, strategie di rappresentanza dell'industria del turismo; le infrastrutture: serve un alto di qualità; La governance e le politiche per il turismo: luci e ombre.


Alberghi diffusi, il potenziale dei borghi abruzzesi

La regione presenta le opportunità di investimento nell’ambito del progetto Abruzzo Made in Italy

Nell’ambito del progetto Abruzzo Made in Italy trova spazio anche il concetto di albergo diffuso. Il progetto trova la collocazione ideale in diverse aree del territorio abruzzese: Castel del Monte, Rocca di Calascio, Capestrano: Castelvecchio Calvisio.

L’idea è quella di proporre l’acquisizione e la ristrutturazione dei diversi borghi abbandonati al fine di generare un business dell’albergo diffuso e dell’indotto nelle zone dell’entroterra abruzzese. La guida all’investimento è rivolta agli investitori interessati, principalmente, al real estate e alle grandi immobiliari che vorranno partecipare ai diversi progetti.

Un esempio di albergo diffuso perfettamente riuscito è quello realizzato dalla società Sextantio a Santo Stefano di Sessanio. È un piccolo borgo medievale arroccato a 1.250 m di altitudine sui monti aquilani. Sorto alla fine dell’XI sec, è stato completamente restaurato dalla Sextantio nel pieno rispetto dell’architettura originaria. Le antiche case oggi adibite ad albergo diffuso sono state ricostruite riutilizzando i materiali locali e l’arredamento dell’arte povera dell’epoca.

“Il progetto promuove il potenziale di attrazione della regione Abruzzo per favorire investimenti nel suo territorio, contribuisce a rafforzare l’identità dell’Abruzzo in Europa e come soggetto competitivo nel panorama mondiale” così Valentina Bianchi, assessore alle Attività Produttive e all’Innovazione, illustra le opportunità di investimento promosse.

Il progetto Abruzzo Made in Italy - Programmi di marketing territoriale assiste le imprese nell’intero processo di insediamento, dall’individuazione delle aree ai rapporti con le istituzioni pubbliche, fino all’accesso ai finanziamenti stanziati da Stato, Regioni, Comunità Europea e privati. Il sito www.abruzzomadeinitaly.it fornisce le informazioni necessarie a una prima valutazione.

GVupdate


Si rinnova con due nuovi ingressi lo staff di King Holidays

Due new entry nello staff di King Holidays. Sono entrati nel gruppo di lavoro del t.o. romano Luisa Lechiancole e Mario Minelli. Alla prima, che ha alle spalle un'esperienza in Jumbo Grandi Eventi, è stato affidato l'incarico di responsabile dell'ufficio gruppi. Minelli, dopo aver lavorato in Finnair e Boscolo, è il nuovo responsabile dei rapporti con i vettori per il settore tour operator

Parte il piano di riduzione del traffico su Roma Ciampino

Con una riduzione del 30% dei voli, pari a 38 rotte circa, inizierà tra pochi giorni il processo di alleggerimento del carico sull'aeroporto laziale di Roma Ciampino. Ad annunciarlo questa mattina è stato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, al termine di un incontro con il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il presidente della provincia di Roma, Enrico Gasbarra, il sindaco di Ciampino, Walter Perandini, e i vertici dell'Enac. La riunione di questa mattina era volta a considerare le proposte contenute nell'istruttoria del gruppo di lavoro, prima fra tutte la riduzione dei voli commerciali, sullo scalo di Ciampino, dai 138 teorici attuali ai prossimi 100 teorici. Una riduzione che corrisponde, in volume di traffico, a circa un milione di passeggeri, che, per il momento, si sposteranno su Fiumicino

Cinque alberghi croati nel portfolio di Hotusa Hotels

Continua l'espansione balcanica di Hotusa Hotels che, un mese dopo il suo sbarco in Montenegro, integra nel network i suoi primi 5 alberghi in Croazia, la 43esima destinazione dove è presente. Queste incorporazioni fanno parte dei 49 alberghi associati ad Hotusa durante lo scorso mese di giugno. I cinque hotel croati integrati alla rete di Hotusa Hotels appartengono alla catena locale Valamar Hotels & Resorts e sono situati nelle zone più dinamiche di questa nazione. A Dubrovnik, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, Hotusa Hotels incorpora due stabilimenti. Il primo è il 4 stelle Valamar Dubrovnik President Hotel, di 181 camere, dotato di ristoranti, area benessere ed una sala congressi con capacità fino a 200 persone. Situato in posizione privilegiata, fronte mare, ha una spiaggia riconosciuta da una bandiera blu, a 10 metri dalle sue installazioni. L'altro hotel incorporato ad Hotusa è il Valamar Argosy Hotel, un tre stelle situato di fronte alla spiaggia di Cava, dotato di 308 camere e di ristorante gastronomico, piscina esterna e tre sale congressi. Il portafoglio della compagnia in Croazia si completa con altri tre stabilimenti: il Valamar Club Tamaris a 2 stelle, di Porec; il 4 stelle Valamar Bellevue Hotel & Residence, a Rabac; il 4 stelle Valamar Koralj Hotel, situato sull'isola di Krk

Aduc: "Alberghi troppo cari, gli italiani stanno a casa"

"Se metà degli italiani sarà costretta a restare a casa, questo è dovuto anche agli elevati costi degli alberghi italiani, tra i più cari del mondo e ulteriormente aumentati del 7,6%". Lo rileva l'Aduc riportando i dati dell'Osservatorio Federconsumatori. Secondo l'associazione "una camera d'albergo in Italia ha un costo medio di 150-200 euro, mentre quattro anni fa costava 150-200mila lire. Negli altri Paesi, come Francia, Spagna e Grecia, i costi sono attestati a una media di 100 euro, quinid è ovvio - rimarca l'Aduc - che gli italiani disertino i pernottamenti in Italia, cercando sistemazioni più economiche, con gravi ricadute per l'industria turistica nazionale"

Bocca: "Mare e Sardegna tra le mete preferite degli italiani"

"Il mare farà la parte del leone tra le destinazioni scelte dagli italiani - rileva il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. La vacanza balneare registra il 75,4% delle preferenze, contro il 15,3% della montagna. Sarà la Sardegna la regina dell'estate, seguita dall'Emilia Romagna e della Toscana. Quanto alla scelta del periodo - dichiara Bocca - si accentua la tendenza a spostare le vacanze a luglio e a settembre, con una minore concentrazione ad agosto; anche su questa scelta, di per sé positiva, pesa probabilmente la motivazione economica. Gli indecisi, comunque - circa 1 milione di persone - potrebbero anche ribaltare la situazione, tanto più che nel settore alberghiero è sempre più forte la tendenza a prenotare all'ultimo momento"


Enit: il turismo dagli Usa in Italia cresce del 10% in estate

Sulla base delle vendite effettuate sinora da t.o. e agenti di viaggi, si stima che i viaggi degli americani durante l'estate 2007 siano in crescita del 10% rispetto al 2006, come riferisce l'Enit Nord America. "Nel mercato nordamericano si riscontra una maggiore richiesta per prodotti turistici su misura e per dimore storiche di lusso - illustra Riccardo Strano, direttore della sede di New York -. Il patrimonio artistico-culturale italiano continua a essere il motivo principale del viaggio. Gli hotel 5 stelle e lusso sono prescelti da un segmento di turisti ad alto reddito, mentre lo shopping nei negozi del centro città è spesso sostituito da quello negli outlet". Nel mercato nordamericano si riscontra, inoltre, una maggiore richiesta per prodotti turistici su misura e per dimore storiche di lusso

Per il terzo scalo di Roma la Regione predilige Latina

"Se tutti e tre gli aeroporti dovessero risultare idonei dal punto di vista della sicurezza aerea, quello di Latina avrebbe la nostra preferenza perché dotato di un treno che arriva sin dentro la struttura". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Mobilità e Trasporti della Regione Lazio, Fabio Ciani, a margine di un convegno sui trasporti territoriali.


In Romania boom per il mercato delle compagnie low cost

Con un volume di passeggeri che si avvia a triplicare quest'anno, con oltre 2 milioni di passeggeri, la Romania sta subendo una vera e propria invasione di low cost. Wizz Air, Germanwings, Clickair ed easyJet sono le nuove entrate, anche con voli domestici, che si affiancano a Blue Air, con il 70% del mercato ad oggi, SkyEurope e MyAir, per il rimanente 30%. "Il 15% del traffico aereo in Romania è low cost - afferma Natasa Kezmer, director of corporate communications e public affairs di Wizz Air - ma ci aspettiamo di crescere sino al 50% del mercato". Nel 2006 il traffico è stato di 5.5 milioni di passeggeri

TTGnews

Città accoglienti: Roma quinta, Parigi solo 52ª

E sotto la Torre Eiffel parte l'operazione sorriso

PARIGI (9 luglio) - Parigi è la città preferita al mondo dai turisti. Ma i parigini, è noto, salvo eccezioni sono piuttosto scontrosi e scorbutici. E' per questo che l'amministrazione comunale della capitale francese ha deciso di intervenire, invitando i tassisti a sorridere e a parlare, senza mostrare troppo disgusto, l'inglese con i turisti. Consigli arrivano però anche per i visitatori stranieri, come questo: provate i prodotti francesi e non infilatevi nel primo Starbucks in cerca di un servizio più gentile.

Commercianti scontrosi, tassisti brontoloni, camerieri con i musi lunghi: sono queste le figure su cui si concentra la campagna, lanciata oggi in occasione della giornata del turismo. La città ha messo in circolazione una "Carta del parigino e del visitatore" con qualche regola di buone maniere per una convivenza civile. Tra gli impegni del parigino si legge: «Dedico un po' di tempo per informare il turista. Per rispondergli, approfitto della conoscenza della sua lingua». Poi: «indico al turista cosa apprezzo della città». E ancora: «Sono fiero della mia città».

E' noto che al turista che arriva ai piedi della Tour Eiffel non è sempre facile strappare un sorriso a un parigino. La conseguenza? In materia di accoglienza, l'immagine all'estero della città è disastrosa. Un recente studio Global Marketing (Gmi) Inside piazza infatti Parigi solo al cinquantaduesimo posto nella classifica globale delle 60 città più accoglienti. Al primo c'è Sydney. Roma invece conquista il quinto. Eppure Parigi resta la città più visitata al mondo, prima di Londra e Roma, e il 97% dei visitatori - informa l'ufficio del turismo della città - vogliono tornarci.

Sempre secondo lo studio di Gmi, in una classifica generale - che considera attrattive, bellezza e opportunità - Parigi è terza, dopo Sidney e Londra. «Ma peccato che i parigini siano così arroganti»: è uno dei commenti più frequenti dei turisti che vengono in massa a visitare la città: 16,3 milioni nel 2006 quelli che hanno soggiornato negli alberghi della Ville lumiere, di cui 9,7 stranieri. E entro il 2020, dovrebbero salire a 20 milioni.

Per la città è difficile liberarsi di un'immagine negativa che fa il giro del mondo e che, come dicono gli studi, non è solo un clichè: i parigini sono maleducati, persino sprezzanti nei confronti dei turisti e non si sforzano a parlare le lingue straniere. «Qui le persone fanno il minimo necessario. Una domanda, una risposta. Niente sorrisi né informazioni supplementari», dice al giornale Le Parisien una turista venuta dalla Costa Rica.

Mentre qualche tour operator preferisce chiudere un occhio sui difetti della città, anche Jean-Claude Lesourd, presidente dell'ufficio del turismo, ammette: «c'è ancora molto da fare per migliorare la qualità dell'accoglienza». Il direttore dell'ufficio del turismo, Pierre Roll, aggiunge: «Bisogna aiutare i parigini a prendere coscienza dell'importanza del turismo, sia sul piano economico che culturale». Cioè in sostanza a far capire che se non ci fossero tanti turisti, la città non avrebbe tutti questi musei, i mezzi pubblici costerebbero di più e la vita quotidiana sarebbe meno confortevole. Sarà. Chissà se i parigini si faranno convincere e cominceranno a sorridere un po' di più.

IlMessaggero.it

Estate Record : 2 milioni e mezzo di giapponesi all’estero


Un aumento del 2.3% verso l’Europa

Secondo le previsioni della JTB (il maggiore Tour Operator giapponese) rese note in questi giorni e basate sulle prenotazioni per il periodo estivo (dal 15 luglio fino al 31 agosto 2007) il numero dei turisti giapponesi che in partenza per l’estero supererà i 2 milioni e mezzo, con un aumento del 2.0% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il tasso più alto dopo l’11 settembre del 2002. Si stima inoltre che la spesa totale destinata alle vacanze (sommando i viaggi all’estero e quelli domestici) in questo periodo registrera’ un record storico con un aumento pari al 3 %, per un totale di 3.292 miliardi di Yen. (equivalente 19,8 miliardi di Euro )

Questo e’ dovuto innanzitutto alla forte domanda di viaggi all’estero, accelerata dal miglioramento della situazione socio-economica, che ha compensato gli effetti negativi della debolezza dello Yen contro Euro e Dollaro, e l’aumento del costo di carburante.

Per quanto rigurada le destinazioni estive, ovviamente prevalgono i resort delle Isole, Hawaii, l’Oceano Pacifico australe, ma anche l’Europa, che tiene in fatto di popolarita’ con un aumento del 2.3% (per un totale di 362.000 turisti), mentre gli Stati Uniti (escluso Hawaii) soffrono un calo dello 0.5%.

(JapanitalyPress -Milano, luglio 2007)

E’ ufficiale, da ottobre per entrare a Milano in macchina si dovrà pagare il ticket

E’ ufficiale, da ottobre per entrare a Milano in macchina si dovrà pagare il ticket! L’accordo è stato raggiunto ieri tra il sindaco Moratti e i vertici della Cdl. Arriverà a breve una delibera che inaugurerà la fase di sperimentazione in partenza alla metà di ottobre. Cinque le fasce in cui saranno classificati i veicoli in base alle emissioni inquinanti. Tra i fortunati “esenti” le prime due fasce ossia cicli e motocicli e vetture ad idrogeno, metano e i motori 2,3 e 4 con filtro antiparticolato. A pagare lo scomodo ma salutare balzello saranno i mezzi a motore Euro 1, i motoridiesel senza filtro e i motori Euro 0, nonché i veicoli commerciali a benzina e diesel .

Il ticket avrà peso diverso a seconda della tipologia di veicolo inquinante, si potrà quindi pagare un dazio da 2, 5 o 10 Euro giornalieri. A sorpresa dovranno pagare anche i residenti entro i bastioni della citàà che avranno però diritto ad un abbonamento annuale da 50, 125 o 250 Euro a seconda della fascia. Le modalità di riscossione saranno semplici e tecnologiche, si potrà infatti pagare o tramite SMS o con più tradizionale carta di credito o in contante in tabaccheria.

Alcune facilitazioni dovrebbero poi riguardare gli sventurati pendolari, a cui sarà riservato un abbonamento forfetario particolarmente vantaggioso ancora allo studio dai tecnici comunali.

Forte del successo londinese riscosso con la pollution charge il municipio meneghino punta ad una riduzione del traffico in ingresso in città del 20%.Obiettivo ambizioso se si pensa che attualmente sono circa 89 mila le auto che entrano quotidianamente entro la fascia dei bastioni di cui 45 mila (circa il 51%) non residenti in città.

Il ritorno non sarà naturalmente solo ecologico ma anche e soprattutto economico con un introito comunale stimato attorno ai 40 milioni di euro nel primo anno di sperimentazione.

Le novità non finiscono qui per il capoluogo lombardo. L’agguerrito sindaco ecologista sta infatti ipotizzando di aumentare le soste a pagamento e i parcheggi residenti con una copertura complessiva del 70% entro la fine del 2007.

Alle barriere in entrata sul traffico dovrebbe corrispondere un contestuale potenziamento del servizio di trasporto pubblico, a cui saranno in teoria destinati gli introiti da ticket. Una cinquantina di automezzi che oggi giacciono nei depositi per manutenzione saranno infatti “liberati” da febbraio. Si annuncia dunque un inverno “caldo” per gli automobilisti.

businessonline


In crescita chi prenota la vacanza soltanto 7 giorni prima della partenza

Turismo, aumentano le prenotazioni via Internet

Secondo uno studio di Nielsen/Netratings c'è una crescita del 13% del travel online e in media del 18% annuo per i siti alberghieri. Dati che confermano l'analisi di Altroconsumo: su Internet si può risparmiare fino al 50%


Roma, 9 lug. (Adnkronos) - Sempre più italiani si affidano ad internet per prenotare le loro vacanze. Ad affermarlo sono i dati di Nielsen//NetRatings sul turismo online che evidenziano, nell'ultimo anno, una crescita del 13% del travel online. La stessa indagine evidenzia una crescita del 18% medio annuo per quel che riguarda i siti di prenotazioni alberghiere.

A confermare i dati è Inma Gallego, country manager per Spagna e Italia di RatesToGo.com, sistema di prenotazioni alberghiere last minute e pioniere nel fornire soluzioni di affiliazione B2B (business to business), che registra un continuo incremento di chi prenota la vacanza soltanto 7 giorni prima della partenza.

Dalla sua nascita, nel 2002, ad oggi, il portale ha incrementato dell'86% gli hotel in offerta e del 150% il numero delle destinazioni. Inoltre ha registrato 2,5 milioni di visitatori unici al mese. Con l'incremento degli sconti proposti su internet e il cambiamento delle abitudini di acquisto, i consumatori si avvalgono delle offerte di last minute e delle tariffe aeree scontate creando pacchetti viaggio ad hoc.

ECONOMIA DEL TURISMO, PRIME LAUREE A VENEZIA

Venezia, 9 lug – Domani a Ca’ Foscari ci sarà una piccola cerimonia per le prime tre laureate della specialistica in Economia dei Sistemi Turistici. La specializzazione in Economia dei Sistemi Turistici consente ai laureati di acquisire qualificate conoscenze in più ambiti, quali quello economico-politico, economico-aziendale, economico-ambientale e del territorio, senza trascurare gli strumenti matematico-statistici e gli aspetti giuridici. Inaugurata nel 2005, la nuova laurea specialistica – di durata biennale - creare figure destinate a svolgere funzioni di elevata responsabilità in grado di affrontare le problematiche proprie dei sistemi economici e delle aziende che ne costituiscono il tessuto, con particolare riguardo a quelle turistiche.

Presstoday


Tecnologia, storia e design la strategia di "Una Hotel"

Forse è vero che le donne hanno una marcia in più. Il pensiero scatta in automatico quando si mette piede in uno degli alberghi griffati "Una Hotels & Resorts". La catena chic che propone una concezione dell’ospitalità ben precisa: emozionare e stupire ma senza dimenticare nulla in fatto di design e tecnologie. Dietro questa felice combinazione c’è appunto la sensibilità di una donna: Elena David, bella signora fiorentina, capelli biondi e occhi acuti, con il pallino dell’hotellierie. La David ha per gli alberghi una vera passione. Anche la sua tesi di laurea era sulle condizioni evolutive degli hotel a Firenze. E la sua vita, grazie al mondo del turismo, è cambiata più di una volta. L’ultima nel 2000 quando, dopo l’acquisto da parte della Fusi spa dell’intero pacchetto azionario di Bonaparte Hotel Group (di cui la David era amministratore delegato), si è trovata a dirigere una nuova realtà turistica.

Naturalmente si è buttata a capofitto nell’impresa. Il risultato? Ventiquattro strutture tutte diverse, ma simili per la qualità nei dettagli. L’ambizioso obiettivo finale è riuscire a realizzare un nuovo polo alberghiero italiano. Molto chic, appunto. In questa ottica è stato inaugurato il primo albergo nato a Firenze nel 2003. Una chicca di design ricavata dalla conversione di un ex spazio industriale. Poi a seguire molti altri tra cui Catania e Napoli. Quello di Napoli è una delle perle del gruppo: un edificio ottocentesco con un cortile interno in prezioso tufo antico. Una terrazza in cima che è un autentico osservatorio sul Vesuvio.

Adesso il prossimo obiettivo sarà Roma. La struttura capitolina, che in questi giorni è ancora in piena ristrutturazione, aprirà i battenti nel 2009. Caratteristiche principali? Ritorno al passato. Far rivivere al cliente un tipo di viaggio mitologico. «Sarà un’oasi di pace e un rifugio intimo degno di un’evasione romanzesca, un déjà vu nei grandi alberghi leggendari della capitale», spiega la David. In genere il focus della catena Una Hotels è comunque riuscire a mantenere il carattere originario della struttura e farlo dialogare con una ristrutturazione all’avanguardia. «Il nostro cliente deve trovare ambienti tecnologici spiega la David ma anche un design e un’immagine che rimandano chiaramente al legame con il territorio, accogliendo gli ospiti in un vero teatro di vita passata».

Attualmente la Una Hotels propone ai viaggiatori tre tipi di soluzioni diverse. Gli "Una Hotels", alberghi metropolitani pensati per un cliente business ma adatti anche a chi vuole scoprire le città italiane. E vuole farlo con tutti i confort. Gli "Una Resorts" considerati delle dimore di evasione. Una sorta di seconda casa immersa nel verde e lontana dal caos, perfetta per rilassarsi e pensare al proprio benessere. Fiore all’occhiello dei resorts è Una Poggio dei Medici. Un paradiso soprattutto per gli appassionati di golf. E, infine, gli "Unaway hotels". Si tratta di building costruiti lungo le aree di servizio delle autostrade (Una Hotels si è aggiudicata l’affidamento dalla società Autostrade) ma che vogliono rivoluzionare il mercato tradizionale. Non più insomma alberghetti tristi e polverosi ma luoghi "altri". Basti pensare che Una Hotels & Resorts spenderà per questo progetto circa 80 mila euro per camera. Sono ideali per le esigenze più disparate: riunioni di lavoro, sosta per famiglie stremate da viaggi troppo lunghi, motociclisti e amici in pausa. Per la progettazione di questi spazi, che prevede a breve 11 nuove costruzioni dalle 80 alle 112 camere, la David ha scelto Giugiaro Architettura. E tanto per cambiare si è lanciata a capofitto nell’avventura: «Interpretare l’evoluzione del concetto di sosta in autostrada è per noi una nuova e importantissima sfida. Dopo anni di crescita continua si presenta questa importane prospettiva di sviluppo». (i.m.s.)

Repubblica.it

Overcoming: “Now Is Just Not A Good Time For Training…”

Being in the business of providing outside training support for hotels representing all market segments, I never cease to be amazed by numerous reasons hotel managers give for not being able to schedule training “just yet.”

* “We first need to get the right manager in place to lead the staff.”

* “Once we install our new ‘system’ then we’ll have more time for training.

* “It’s just too busy now – we can’t spare the staff.”

* “It’s just too slow now – we have to cut budgets.”

* “We’d do the training now, but we’ve just had too much turnover lately.”

Interestingly, I’ve casually observed that the hotels and hotel companies that already have the best sales and service training in place always seem to make the time to schedule even more, despite that they also seem to be the busiest! Interestingly also that training itself can be the solution for many of the objections above.

For example, one reason the hotel might be “too slow right now to schedule anything” is that the staff isn’t properly trained in sales. Similarly, the excuse of “too much turnover” is actually made worse because employees leave because they don’t feel they are being properly trained, as many state in their exit interviews.

The reality is that seeking the right time to schedule training is kind of like seeking happiness: Don’t wait for some major milestone or life event to make you happy and instead take control of your own destiny. When it comes to both scheduling training and finding happiness, there’s no better time to start than right here, right now!

Alternatively, here are some very good reasons to schedule your next training class immediately:

* Your hotel is only as good as the impression of the last guest who checked-out today, the last person who called the switchboard, and the last patron who dined in your restaurant. For that matter, your now-profitable hotel is only as viable as its last accounting period.

* Due to our naturally curious human nature, everyone thrives when they are learning, and an environment of ongoing training and development helps reduce turnover and ensure standards long-term.

* Indeed, at its core creating hospitality is an incredibly simple process, and yet also so incredibly hard to do well consistently.

Rather than waiting to find that “legendary” training program event that will create an epiphany for your staff, make it a top priority everyday to make sure everyone on your team conducts training everywhere and every time they can. Here are some suggestions for making training happen on your very next shift:

* Conduct “Grab n Go” training on the fly. Everyone knows that business cycle in the hotel business creates significant bottlenecks where everything happens at once, and thus simultaneously also creates times during which absolutely nothing is happening at all, albeit only for a brief interval. Whenever 15 or more minutes present themselves, grab every available employee who is open and conduct training activities and/or exercises.

* Coach on the job, every day. Use down-time between guest transactions to reinforce what was done well, and to remind them what could have been done more effectively.

* Clip and distribute articles from online and print trade magazines to your team on a regular (weekly) basis. Discuss their impressions and how the topic can apply at your hotel and lessons learned during “Grab n Go” training.

* During slow periods, connect a tape recorder to a telephone handset adapter and have managers (who are coached in advance to sound like a realistic customer) place calls to frontline staff. The recordings can then be critiqued and discussed during “Grab n Go” training.

* Similarly, use the camera movie feature of the hotel’s digital camera, or purchase an inexpensive camcorder. Then during down-time you can conduct role/play skill rehearsal activities in the workplace, videotape them and then critique them in small groups during “Grab n Go” training.

* Reinforce core themes of traditional training workshops with workplace displays, posters, and job aids that provide reminders in the workplace.

Get clip this article, head to the photocopier and get your hotel staff on the continuous journey to hospitality excellence right here, right now!

By Doug Kennedy

First aloft hotel opens in Canada

Starwood`s aloft hotels brand breaks ground in Canada with the first establishment in the country, the aloft Montreal Airport. The 136-room aloft Montreal Airport will be developed as a joint venture by Silver Hotel Group and Northampton Group Inc and is slated to open in 2008.

"As the largest bilingual city in North America, Montreal is known for its old world charm, modern-day sophistication and unparalleled diversity," said Ross Klein, President of Starwood Luxury Brands Group and aloft hotels. "With the addition of aloft Montreal Airport, the first aloft to break ground in Canada, we are bringing guests a little joie de vivre to their everyday travels by offering them a fun new way to play and stay."

"We are very excited to bring the aloft brand to Canada and Montreal," stated Deepak Ruparell, President of Silver Hotel Group. "We feel it is an exciting, fresh and innovative brand that will compliment the modern chic culture that Montreal is known for. We are also keen on building our existing relationship with Starwood Hotels and Resorts and look forward to growing our portfolio with more of their brands."

"The aloft brand -- stylish, social, and energetic -- meshes closely with our vision of Northampton`s future growth. To break ground on the first Canadian aloft brand hotel in Montreal is particularly fitting," said Vinod Patel, President and CEO of Northampton Group. "Montreal, with its appealing mix of urbanity and energy, has long been a favored hotel locale for us. With our partner, Silver Hotels, we look forward to creating a new destination in the Montreal market; and in several other urban locations throughout the country."

E-hoteliers

Nessun commento: