Pubblicato da Mariano Paesani

lunedì 26 febbraio 2007

Rassegna stampa 26 febbraio 2007

La rassegna stampa del mondo dell’ospitalità 26 febbraio 2007
(Hotels, ADV, Istituzioni,Trasporti, Associazioni, Normative e Leggi)

Il Lazio punta a promuovere il suo litorale
Con una campagna da 500mila euro


Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale è aperto un bando di livello comunitario per 500.000 euro, con scadenza 12 marzo 2007, per una campagna di promozione turistica del litorale del Lazio.
Il bando rientra all’interno degli interventi promossi dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della Regione Lazio volti a rafforzare il “prodotto mare”. La gara ha per oggetto l’ideazione, la pianificazione e la realizzazione di una campagna promozionale pubblicitaria finalizzata ad accrescere la conoscenza e la valorizzazione turistica del litorale laziale, attraverso l’utilizzo di strumenti di informazione, promozione e pubblicità.
Il bando richiede il coinvolgimento dei media in grado di raggiungere l’intero territorio nazionale con target di riferimento un pubblico suscettibile ad acquistare viaggi e vacanze. La campagna inizierà nel mese di aprile per concludersi a settembre.
A fianco di questa campagna, Litorale S.p.A. realizzerà un punto di comunicazione che terrà un costante rapporto con i media nazionali ed internazionali per promuovere gli eventi estivi che si svolgono sul litorale, curando le diverse “nicchie” di offerta: sport, archeologia, tradizioni, enogastronomia, escursionismo.
E’ poi in corso di realizzazione un manuale dedicato al “prodotto mare” del Lazio, destinato agli operatori internazionali con informazioni di carattere commerciale quali: offerta alberghiera, extralberghiera, enogastronomia, portualità, stabilimenti balneari, siti archeologici e servizi turistici. È in preparazione un post-workshop per 25 selezionati buyer, che visiteranno per due giorni la costa del Lazio. Saranno coinvolti nella stesura operatori e associazioni di categoria.

Cisalpina Tours: nel 2006 fatturato a +19,31%
Quaranta le agenzie di prossima apertura


Nel 2006 Cisalpina Tours ha registrato un incremento di fatturato del +19,31%, per una cifra complessiva finale di 626.531.000 euro. Il dato è perfettamente in linea con l’obiettivo dichiarato da Fabrizio Chianello, direttore generale del Gruppo, esattamente un anno fa a Jerba, nel corso dell’ultima Convention.
Scendendo nel dettaglio, i dati diramati dal Gruppo indicano quanto segue: il Bsp ha contabilizzato 282 milioni e 118 mila euro di fatturato per un +10,3%, il settore Turismo si è attestato a quota 221 milioni e 498 mila euro per un ottimo +35,8%.
Per quanto concerne il fatturato Turismo, in particolare, 94 milioni e 454 mila euro (per un +37% rispetto allo scorso anno) derivano dalle vendite di offerte speciali e last minute.
Interessante la performance delle Vivere & Viaggiare che hanno chiuso il 2006 a quota 193 milioni e 116 mila euro per un +40% rispetto al 2005, di cui il fatturato Turismo è di 151 milioni e 465 mila euro (+44%).
Se nel 2006 il network ha contato un totale di 302 punti vendita in tutta Italia (tra Vivere & Viaggiare, Cisalpina Tours classiche e inplant aziendali), solo in questi primi due mesi dell’anno il Gruppo annuncia di aver già contrattualizzato ben altre 40 nuove agenzie di prossima apertura.
Obiettivo 2007 del Gruppo sarà raggiungere il traguardo di 750 milioni di euro di fatturato.


Marriott: un resort in Sicilia con Sviluppo Italia Turismo
Al vaglio anche un investimento a Siracusa


Marriott avrebbe avviato dei colloqui con l'esecutivo italiano per realizzare in Sicilia, probabilmente a Sciacca, un resort in partnership con Sviluppo Italia Turismo; la catena americana, riporta Il Sole-24 Ore, starebbe valutando inoltre un investimento a Siracusa e avrebbe intenzione di aprire dieci nuovi alberghi in Italia.

I turisti premiano le aziende di qualità
Le 3754 aziende certificate da Isnart nel 2006 hanno avuto un’occupazione superiore rispetto alla media italiana

In vacanza la qualità è sempre più ricercata. Ne sanno qualcosa anche le 3754 aziende certificate da Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) che nel 2006, per il secondo anno consecutivo, hanno avuto un’occupazione superiore rispetto alla media italiana. Così, nei mesi primaverili le strutture che si fregiano del “Marchio di Qualità Ospitalità Italiana” hanno fatto segnare un +10,4% che è salito a un +16,3% nel periodo estivo.
Dati, questi, che riguardano un po’ tutte le categorie di aziende certificate, sia quelle più “storiche” come alberghi (sul territorio nazionale sono 1693 quelli che hanno i requisiti e che sono stati inseriti nella Guida 2007), ristoranti (1323) e agriturismi (444), sia quelle arrivate al marchio più di recente come bed & breakfast (78), stabilimenti balneari (62), camping (44) e happy hour (110).
Che cosa interessa ai turisti nelle aziende di qualità? In base a una ricerca condotta da Isnart sono prevalentemente le coppie (32,8%) a scegliere tali strutture, seguite dalle famiglie (24,9%). Specifici target che dimostrano di essere particolarmente interessati ai piaceri della buona tavola. Dimostrano evidente curiosità verso i prodotti dell’enogastronomia locale (30,7%), i servizi culturali (28,6%), la cucina tipica (20,6%). Gli ospiti della aziende “marchiate” partecipano in modo attivo, votando e dando un proprio giudizio per l’assegnazione del “Premio Ospitalità Italiana”. Un riconoscimento che l’anno scorso ha visto come vincitore assoluto l’Osteria del Melograno di Cremona. E che durante la prossima estate vedrà ancora i turisti impegnati in prima persona a esprimere il proprio voto, stilando una classifica nazionale che passa poi sempre al vaglio di una commissione di esperti del settore. I turisti interessati a visitare e scoprire le strutture che si fregiano della certificazione ideata da Isnart in collaborazione con le Camere di Commercio italiane possono entrare nel sito www.10q.it, richiedere copia della Guida 2007 direttamente a Isnart o nelle strutture certificate, acquistare lo stesso volume nelle principali librerie italiane.


Emilia Romagna, l'anno scorso +3,8% negli arrivi
L'assessore annuncia iniziative per ripetere e migliorare i risultati del 2006


L'Emilia Romagna ha registrato nello scorso anno un +3,8% negli arrivi, per complessivi 8.624.000, e un +3,1% nelle presenze, pari a 53.463.000. Secondo l'Osservatorio regionale, per il 2007 ci si attendono crescite da Russia e Gran Bretagna, in leggero aumento da Germania, Francia, Benelux e Scandinavia, e stabili da Svizzera, Austria ed Europa dell'Est. "Dati alla mano - ha spiegato Guido Pasi, assessore al turismo - c'é più di una ragionevole possibilità che il 2007 ripeta il buon risultato del 2006. Abbiamo investito diverse risorse sui mercati esteri, dall'organizzazione di workshop mirati all'acquisizione di nuovi voli. Anche dal punto di vista dell'immagine stiamo per giocare carte importanti: dagli spot televisivi che manderemo in onda a Pasqua sulle reti nazionali fino alla seconda edizione della Notte Rosa, che lo scorso anno ci ha permesso di cavalcare nuovamente la cresta dell'onda delle destinazioni turistiche più gettonate e ambite d'Europa, e ora non intendiamo più recedere da quella posizione". Se nel 2006 la regione si è confermata la più importante destinazione in Italia per gli 'shopping tourist' russi (675.000 presenze, movimento in crescita di oltre il 18% sul 2005), grazie all'ampliamento delle tratte e delle frequenze dei voli dalla Csi si prevede per quest'anno un ulteriore incremento dei flussi; l'aumento di collegamenti Itc e low cost dovrebbe favorire anche quelli dall'Inghilterra. Per quanto concerne la Germania, ospite storico della riviera, il rapporto della Dresdner Bank diffuso in gennaio prevede per il 2007 un +2,5% della spesa turistica per i viaggi all'estero dei tedeschi (da 60,5 a 62 miliardi di euro), i quali dichiarano come prioritari nella scelta della destinazione di vacanza la sicurezza e il tradizionale rapporto qualità-prezzo, quest'ultimo tra i punti di forza dell'offerta romagnola.

Accordo di collaborazione Brevivet-Eurotravel
Il t.o. di Aosta riprenderà il programma di turismo itinerante culturale in pullman e in aereo di Brevivet


Tra le novità che riguardano Brevivet, secondo quanto dichiarato a questa agenzia da Maurizio Boiocchi, a.d del t.o., vi è un accordo di collaborazione con Eurotravel in base al quale il t.o. di Aosta riprenderà e pubblicherà in un proprio catalogo di circa 80 pagine, il programma di turismo itinerante culturale in pullman e in aereo di Brevivet che è presente nel catalogo 2007 di quest'ultimo nella sezione Turismo. Nella sezione dedicata ai Soggiorni, invece, sono pubblicati dei villaggi Eurotravel, circa una decina tra Italia ed estero, così come delle strutture Veronelli Viaggi, tra Sardegna, Puglia e Calabria. Si tratta di alberghi tradizionali e di altri a carattere villaggistico.

Osservatorio business travel: 31,8 mln i viaggi d'affari nel 2006
Pari a una spesa di 18,2 miliardi di euro


Turismo d’Affari ha divulgato i dati della sesta edizione del proprio Osservatorio sul business travel; la ricerca, patrocinata dell'Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Statistiche, e condotta dal professor Andrea Guizzardi in collaborazione con la Scuola Superiore di Scienze Turistiche, è sponsorizzata per il quarto anno consecutivo da Amadeus Italia e supportato da Carlson Wagonlit Travel. Dalla ricerca, realizzata attraverso interviste dirette a travel manager di un cospicuo campione di aziende italiane del settore manifatturiero, dei servizi e della distribuzione, emerge che i viaggi d’affari, pari nel 2006 a 31,8 milioni per una spesa complessiva di 18,2 miliardi di euro, hanno registrato una leggera crescita (+0,4%) rispetto all’anno precedente. Il risultato aggregato è determinato dalla stasi del mercato nazionale (dove si compensano il -2,4% dei viaggi regionali ed il +2,2% dei viaggi a più lungo raggio) e dalla crescita dei viaggi internazionali (+1,8%), soprattutto sul segmento europeo (+2,2%). Buoni incrementi si sono avuti sia nei viaggi verso la Francia, grazie all’accelerazione dell’integrazione delle due economie nei settori dei servizi e della distribuzione, sia nei viaggi verso la Germania, dove la ripresa degli investimenti e l’incremento delle esportazioni hanno contribuito a riattivare la domanda di beni strumentali. Per quanto riguarda la durata, l’Osservatorio rileva che dei 31,8 mln di viaggi nel 2006, quasi 13 milioni non includono il servizio di pernottamento. Il cosiddetto ”escursionismo d’affari” copre così una quota del 40,6% dei viaggi e risulta in crescita, seppur modesta, rispetto al 2005. Questo dato, che si associa al calo di quasi due punti percentuali dei viaggi di maggiore durata, è lesivo soprattutto del settore alberghiero: i risultati dell’indagine indicano infatti una diminuzione di circa il 7% dei pernottamenti per affari, concentrati soprattutto sul mercato internazionale che, secondo l'Ufficio Italiano dei Cambi, scende addirittura del 13% sulle destinazioni europee.

JetBlue: computer a Jfk per aiutare i pax in caso di cancellazioni
La mossa a seguito dei problemi derivanti dalla recente ondata di maltempo

JetBlue installerà 150 computer nell'aroporto Jfk di Ny in modo da permettere ai passeggeri di cercare rimborsi o di prenotare i voli cancellati durante eventuali sospensioni dell'operativo. La mossa si inquadra nel piano del vettore di ridurre il peso gravante sugli uffici di prenotazione e nella ripresa dalle cancellazioni successive alla recente ondata di maltempo. La compagnia non ha rivelato l'investimento dell'operazione.

Aeroporti di Puglia, al via la gara per potenziare il low cost
Obiettivo 24 nuovi voli, "speriamo di concretizzare per l'estate", spiega il direttore generale Marco Franchini


"Per il turismo in Puglia il volano di sviluppo viene dagli aeroporti". Così Marco Franchini, direttore generale Seap, introduce la novità del 2007 per gli aeroporti pugliesi. "Abbiamo varato un bando di gara per le compagnie aeree, entro un mese avremo le offerte - spiega -. Si parla di 16 rotte low cost internazionali e 8 nazionali. Speriamo di concretizzare per la stagione estiva, logicamente poi sarà il mercato a decidere". L'obiettivo è quello di aumentare di almeno un milione i passeggeri in Puglia.

GV Update


Emirati, collettiva italiana alla Italian Lifestyle

L'Ice organizza una collettiva alla fiera Italian Lifestyle in the Emirates, in programma a Sharjah (Emirati Arabi Uniti), dal 29 maggio all'1 giugno. L'iniziativa è rivolta ai settori agro-alimentare di qualità, servizi e materiali per l'Interior Contract, arredamento per la casa, l'ufficio, il giardino, articoli per l'illuminazione domestica e il giardino, servizi e materiali per l'edilizia, progettazione architettonica, progettazione di interior design, attrezzature per comunità.



Mercato interno Ue, rimuovere le barriere

"Il mercato interno rappresenta uno degli strumenti più efficaci per promuovere crescita e occupazione nell'Ue", ha detto il commissario europeo all'Industria Guenter Verheugen presentando il piano della Commissione per migliorare lo scambio e la circolazione dei prodotti e rimuovere gli ultimi ostacoli all'interno del mercato Ue. La proposta degli esperti di Bruxelles punta a eliminare ostacoli ritenuti ingiustificati che scoraggiano le Piccole e medie imprese e i cittadini europei. Si fa riferimento, fra l'altro, a impedimenti che gravano sulle Pmi come le norme tecniche sulla compatibilità di alcune qualità del prodotto con la legislazione nazionale, o i test che comportano pesanti costi amministrativi. Inoltre, la necessità di pagamento dell'Iva e le procedure di immatricolazione e di assicurazione scoraggiano i cittadini europei che vogliano acquistare automobili in uno Stato Ue diverso da quello di residenza.
"Sono forme di protezionismo allo stato puro. Ecco perché ritengo che bisogna apportare miglioramenti nel settore della libera circolazione delle merci", ha commentato Verheugen proponendo di "dare maggiori responsabilità alle autorità nazionali, alleggerendo così le incombenze per il mondo imprenditoriale".

Euroimprese

EasyJet-Ravella: 'La scelta di continuare a investire su Malpensa è risultata premiante'
Nel 2006 trasportati più di 1.200.000 passeggeri sulle rotte da/per lo scalo milanese

“Siamo lieti di annunciare un ulteriore incremento presso la nostra base di Malpensa - commenta Elisa Ravella, marketing manager di easyJet per il mercato italiano -. La scelta della compagnia di continuare a investire su Malpensa è risultata premiante. Nel 2006 abbiamo trasportato più di 1.200.000 passeggeri sulle rotte da/per Malpensa, e prevediamo di trasportarne oltre 1.750.000 entro marzo 2007, a 12 mesi dall’inizio dell’operatività della base. La scelta di lanciare un collegamento da Milano Malpensa a Bristol è coerente con l’obiettivo della compagnia di continuare il proprio percorso di crescita in Italia e presso la base stessa, mettendo a punto un’offerta di indiscutibile attrattiva. La presenza di 3 collegamenti dall’Italia verso Bristol – da Venezia, Roma e Milano – è centrale anche per il traffico di turismo incoming”, conclude.

Lufthansa studia una fee per la protezione ambientale
Sarebbe volontaria


Lufthansa avrebbe un piano per raccogliere una fee volontaria dai pax per la protezione ambientale quale modo per combattere l'effetto serra.

GVnostop


Ihg: Marco Venturi nuovo direttore vendite per l'Italia

InterContinental potenzia l'organico italiano con l'inserimento di una nuova figura, il direttore vendite. L'incarico è stato affidato a Marco Venturi, 32 anni, laureato in ingegneria. Il nuovo manager si occuperà delle vendite dei brand Cowne Plaza, Holiday Inn ed Express by Holiday Inn. Il gruppo, che dispone attualmente di 53 strutture in Italia, conta di incrementare l'offerta italiana di ben 1200 nuove camere entro il 2007

Multicanalità in primo piano nella politica Atahotels

Per quanto attiene le strategie, Atahotels si sta orientando alla multicanalità, come rileva il direttore commerciale Lira. "Sigleremo altre partnership con i gds - annuncia, inoltre - e implementeremo 'Scrigno', un applicativo per la gestione alberghiera con piattaforma customizzata da Gp Dati". Altra novità è il cambio di immagine, mentre sul fronte strutture gli investimenti riguardano il Tanka Village e il Naxos: nel resort sardo sarà aperto un campo da golf, mentre a Taormina è stato rinnovato lo spazio meeting

Atahotels rinnova i vertici e riorganizza il management

Riassetto dell'organigramma e inserimento delle due nuove divisioni revenue management e direzione vendite. Atahotels si riorganizza per intraprendere un nuovo percorso di mercato. Presidente è Salvatore Ligresti; vicepresidenti Paolo Ligresti e Antonio Talarico; amministratore delegato Silvano Malvezzi. "La novità è che sono stati nominati 3 product manager - spiega a TTG Monica Lira, direttore commerciale di Atahotels - rispettivamente per le divisioni Resort, Hotel e Residence"

Mete turistiche italiane al primo posto secondo la stampa estera

La stampa estera promuove l'Italia come meta turistica preferita dagli stranieri: è quanto emerso dal rapporto BitLab 2007 realizzato da Klaus Davi & Co. Secondo l'Indim, l'indice di immagine (il numero di citazioni rivolte dai giornali internazionali alle migliori destinazioni turistiche), l'Italia è al primo posto con il 19,82% di citazioni. Alle sue spalle, Spagna (9,01) e Francia (7,66). Punti di forza del turismo italiano: l'arte e la cultura, le sistemazioni e le attrattive dell'entroterra. Secondo il rapporto, il primato italiano si fonda soprattutto sulla crescita dell'ecoturismo: aumentano le richieste per trekking e tour ecologici ed enogastronomia biologica

Fondi per la promozione turistica dell'Umbria

La Regione Umbria investe 7 milioni di euro per la promozione turistica del 2007. "Si tratta di una cifra che deriva in parte dal bilancio regionale e in parte dalla quota dei fondi governativi assegnata all'Umbria - illustra Maria Rita Lorenzetti, presidente della Regione con delega al Turismo -. Il 2006 è stato l'anno della svolta in cui abbiamo superato i 6 milioni di visitatori: un risultato storico mai raggiunto prima". Nel frattempo la Regione ha presentato il nuovo portale sperimentale 'Visual Umbria' sviluppato in collaborazione con Seat Pg e che consentirà di visualizzare le informazioni visive dell'offerta turistica mostrando immagini delle località umbre e permettendo virtual tour tra le vie cittadine

Progetti di sviluppo per il consorzio Costa del Vesuvio

L'obiettivo è di passare dagli 80 associati attuali a 200 entro fine 2007. Costa del Vesuvio convention e visitor bureau, consorzio camapano di operatori privati nato 8 mesi fa, traccia le linee di quello che sarà il programma dei prossimi mesi. "E' essenziale la sinergia tra gli operatori coinvolti nel consorzio - spiega Domenico Sonnino presidente del consorzio -: non vogliamo offrire un semplice elenco di eventi, ma corredarli con un'offerta turistica completa che invogli i turisti a fermarsi di più sul nostro territorio. Vogliamo trasformare i visitatori di passaggio in turisti stanziali"


Globe07: domani a Roma la presentazione dell'evento

Domani, martedì 27 febbraio, conferenza stampa di presentazione di Globe07, la fiera internazionale del turismo che si terrà dal 22 al 24 marzo alla Nuova Fiera di Roma. L'incontro si terrà all'Associazione Stampa Estera nella Capitale. Interverranno Maria Pia Garavaglia, vicesindaco di Roma, Roberto Bosi, presidente Fiera Roma, Lorenzo Cagnoni, presidente Rimini Fiera, Marco Sogaro, presidente ExpoGlobe, e Paolo Audino, amministratore delegato di ExpoGlobe e TTG Italia

A Globe nuovi protagonisti dell'industria turistica

A Globe07 saranno presenti 1.000 buyer internazionali e oltre 1.500 aziende. E' previsto un fitto programma di eventi extrafiera, come "Globe in the City" che coinvolgerà, nel centro di Roma, anche i cittadini romani e i turisti. "Globe intende diventare la maggiore fiera del turismo per l'Italia e il Mediterraneo - dichiara Paolo Audino, a.d. di ExpoGlobe e ideatore della manifestazione - aprendo a nuovi, importanti protagonisti del settore turistico, come le organizzazioni internazionali, le società di consulenza e formazione, le banche, le istituzioni e gli investitori"

TTGnews

CONTRATTO FRANCHISING
Devi stipulare un contratto di franchising? Non ti scordare di....


L'utilità del contratto di franchising è evidente. Consente di costituire una rete commerciale uniforme con investimenti modesti e ad operatori commerciali indipendenti di avviare imprese con tempestività e più possibilità di successo. Nella stipula del contratto occorre fare particolare attenzione ad alcuni aspetti che possono arrivare a compromettere l'"affare". Vediamo quali.
Per contratto di franchising si intende un accordo col quale un'impresa, l'affiliante, concede ad un'altra, l'affiliato, dietro corrispettivo finanziario diretto o indiretto, il diritto di sfruttare un franchising allo scopo di commercializzare determinati beni e/o servizi.
Con il contratto di franchising le reciproche prestazioni di servizi permettono all'affiliante di aumentare le proprie capacità di penetrazione sul mercato e, in pari modo, permettono all'affiliato di giovarsi della posizione di affidabilità e di prestigio acquisita dall'affiliante e di inserirsi quindi nel mercato sfruttando la consocenza da parte dei consumatori del nome dell'impresa primaria e mantenendo una facciata di imprenditorialità (in questi termini si veda Tribunale Milano 28/02/2002).
Nella stipula di contratti di franchising, soprattutto nella materia dei servizi, occorre prestare la dovuta attenzione ad alcuni elementi che si possono rivelare decisivi per il successo dell' "affare".
In primo luogo è bene definire ambiti ed estensioni della clausola di esclusiva. Di norma essa è reciproca e, cioè, vincola il francisee a non vendere beni (o prestare servizi) in concorrenza con quelli del franchisor e lo obbliga a non venderli (o prestarli) al di fuori del territorio assegnato e, dall'altra, vincola il franchisor a non vendere beni (o prestare servizi) nel territorio assegnato al franchisee personalmente o attraverso altri franchisees.
Si tratta di una condizione importante in quanto l'esclusiva "non è un effetto naturale del contratto di franchising ma deve, di volta in volta essere prevista dalle parti"(così Tribunale di Lecce, 09/02/1990).
In secondo luogo, è bene regolamentare la durata del contratto. A tale riguardo può essere stipulato un contratto di franchising a tempo indeterminato - ed occorrerà allora disciplinare il potere di recesso- o un contratto di francising a tempo determinato - ed occorrerà allora disciplinare la facoltà di rinnovo. La durata del contratto dovrebbe, in ogni caso, essere tale da consentire al franchisee l'ammortamento degli investimenti effettuati.
Nella definizione dell'oggetto del contratto di franchising occorrerà avere particolare cura nella descrizione dell'insieme di formule, conoscenze, segni distintivi che individuano i prodotti e servizi del franchisor (il c.d. know how). Tale minuta descrizione agevolerà il rispetto dell'indirizzo commerciale e dell'obbligo di esclusiva da parte del franchisee.
Sempre nella definizione dell'oggetto del contratto di franchising sarà bene definire analiticamente il tipo di consulenza commerciale, promozionale e di marketing che il franchisor si impegna ad offrire (ad es. prevedendo sessioni formative del personale dei franchisees).
E' bene prevedere l'obbligo, per il franchisee, di rispettare le direttive del franchisor anche in corso di rapporto, con l'impegno di adeguare l'aspetto del proprio esercizio, i segni distintivi utilizzati e la qualità delle prestazioni offerte al pubblico, alle eventuali variazioni che il franchisor imponesse all'intera rete.
E', inoltre, essenziale definire con precisione (nell'interesse di entrambe le parti) l'ambito dell'obbligo di riservatezza sul know how trasferito.
E' bene concordare l'obbligo del rispetto di determinati standard di qualità e definire le modalità di verifica dei suddetti standard.
In considerazione della difficoltà della prova potrebbe essere utile assistere alcune delle obbligazioni contrattuali con specifiche penali (ad esempio il mancato rispetto dell'obbligo di riservatezza o degli standard tecnici).
Può essere utile specificatamente prevedere che il franchisor si impegni a non effettuare discriminazioni tra un'unità di vendita e l'altra.

Lazioimprese

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